'A jatta
Cinzia Pierangelini,
alla sua seconda prova narrativa ('A jatta, edizioni GBM, pagg.157, € 13,50
) è riuscita a confezionare una storia convincente. Una storia d'amore molto particolare
tra due esseri umani, Andrea e Alfredo. Amore omosessuale? Amore eterosessuale?
Che importa. Semplicemente due esseri di questa terra che provano attrazione
l'uno per l'altro/a, legati dalla capacità di stupirsi, di emozionarsi di
fronte all'agonia del loro vecchio cane, che si tengono per mano a osservare un
tramonto, la nascita di un fiore.. Un candore che
pervade tutto il romanzo. Amori cercati, perduti, dimenticati, ritrovati.
Giorgio, violoncellista di fama internazionale, irrompe come un temporale
d'agosto a spezzare l'idillio e la storia assume una struttura corale,
oscillante tra la commedia e il dramma, tra una riflessione malinconica e uno
slancio vitale. Sullo sfondo una Sicilia assolata, ancorata alle tradizioni, ai
perbenismi, al moralismo di facciata che non ammette trasgressioni alle regole.
Cinzia assembla tutto con una raffinatezza stilistica che punta dritto al
cuore, caratterizzata da una forte tensione etica, scava dentro l'animo dei
suoi personaggi, porta alla luce tesori di profonda umanità. Quanta sofferenza
si cela dentro un essere umano costretto a ritrovarsi in un corpo in cui non si
riconosce? Le operazioni chirurgiche per mutare il proprio stato fisico, i
pregiudizi malevoli, le battute irriverenti, gli sguardi di compatimento . E la gelosia di Alfredo. Il tormento di vedere svanire il
proprio sogno, portato via da un uomo più giovane e aitante, tronfio e
superficiale che non possiede un briciolo della sua sensibilità e tuttavia
riesce a fare breccia nel cuore di Andrea.
La Pierangelini
affronta i temi della solitudine, della vecchiaia, della diversità,
dell'incomunicabilità, temi universali che coinvolgono gran parte degli esseri
umani rendendo questo libro attuale. La gatta è sempre lì sorniona che si gode
la scena. E' una gatta femmina o maschio? Anche qui,
cosa importa? C'è ed ha la sua influenza nell'economia della storia.
Salvo
Zappulla