Area riservata

Ricerca  
 
Siti amici  
 
Cookies Policy  
 
Diritti d'autore  
 
Biografia  
 
Canti celtici  
 
Il cerchio infinito  
 
News  
 
Bell'Italia  
 
Poesie  
 
Racconti  
 
Scritti di altri autori  
 
Editoriali  
 
Recensioni  
 
Letteratura  
 
Freschi di stampa  
 
Intervista all'autore  
 
Libri e interviste  
 
Il mondo dell'editoria  
 
Fotografie  
 
 
 

  Letteratura  »  Il settimo inferno, di James Patterson, edito da Longanesi e recensito da Grazia Giordani 03/12/2009
 

Il settimo inferno di James Patterson, Longanesi

 

James Patterson e un thriller pieno di colpi di scena

 


La letteratura noir pullula ormai di romanzi – soprattutto a firma americana – e questa considerazione c'induce a fare il punto sui motivi per cui un autore di thriller debba avere più successo degli altri, vista la pletora di “confratelli” che lo attornia.
Questo è appunto il caso di James Patterson, entrato addirittura nel Guinnes dei Primati, per ben 45 volte in cima alle classifiche del New York Times, capace di vendere più di JK Bowling, John Grisham e Dan Brown messi assieme.
Leggendo il suo nuovo romanzo, scritto in collaborazione con Maxine Paetro, «Il settimo inferno» (Titolo originale: «7th Heaven», Longanesi, pp.303, euro16,60, traduzione di Annamaria Biavasco e Valentina Guani), crediamo di capire che la ragione di così sconvolgenti consensi in romanzi seriali consista non solo nell'originalità della trama, mai scontata, attraversata da colpi di scena inclusi come in una matrioska, nel lessico parlato, ma anche nella brevità dei capitoletti che regalano una allure fulminea al lettore, ingolosito dalla voglia impellente di raggiungere l'epilogo.
Anche questa volta, il peso maggiore delle indagini verserà sulle spalle dell'agente Lindsay Boxer, intelligente partecipe del quartetto «Donne del Club Omicidi» (omonimo titolo di un precedente bestseller dell'autore) a cui si affiancano appunto la giornalista Cindy Thomas, il medico legale Claire Washburn e l'avvocato Yuki Castellano.
Due giovani maniaci omicidi sono legati da un patto feroce e cruento. «Erano due vendicatori che avevano la missione di salvare l'America da quello che consideravano un mondo osceno riservato ai soli ricchi. Lo chiamavano “Il settimo inferno” ed era un abisso senza fondo di avidità, bisogno di gratificazioni immediate e spreco. Un girone infernale popolato da assassini, predatori, tiranni, ladri, scialacquatori… Proprio come nel settimo cerchio dell'inferno descritto da Dante». I due piromani psicopatici vanno appiccando il fuoco – per tener fede a questo loro programma di purificazione – alle case più belle di San Francisco, condannando a una morte terribile gli abitanti che hanno saputo trarre in inganno con subdole manovre. Il tema bollente degli incendi s'incrocia al cold case, legato alla scomparsa di Michael Campion, figlio adolescente del Governatore della California, sparito nel nulla, senza lasciare tracce di sé. La storia del ragazzo, affetto da una grave malformazione cardiaca, commuove l'opinione pubblica e fa crescere a dismisura la pressione sul detective Lindsay Boxer e sul suo assistente Rich Conklin. La tensione di due casi concomitanti tanto impegnativi e apparentemente slegati fra loro, avvicinerà, anche sentimentalmente, Lindsay a Rich, perché Patterson è abilissimo nel fondere l'ordito con la trama nel suo scoppiettante plot narrativo.
I coup de théâtre si rincorrono senza sosta, portandoci da una casa all'altra distrutta dai due forsennati incendiari che lasciano motti latini, quale firma dei loro misfatti e facendoci soffermare sul dolore di tutta la California che tanto aveva amato il giovane Michael, misteriosamente sparito.
Dentro le vicende ufficiali s'incuneano quelle personali delle quattro avvenenti ragazze del Club Omicidi e dei loro compagni di vita. Il finale si fa sempre più concitato e turbolento, per non dire dell'epilogo, fuori da ogni aspettativa. E tutti sappiamo che merito imprescindibile di un bravo giallista è quello di non essere mai scontato, sempre al di sopra degli schemi.

Grazia Giordani

 

www.graziagiordani.it

 

 

 
©2006 ArteInsieme, « 014084380 »