Noi
di Richard Mason
Einaudi
Narrativa romanzo
Pagg. 351
ISBN 9788806152680
Prezzo € 18,00
Dal salone del libro di Torino
riporto un piccolo stralcio dell'intervista a Richard Mason:
D: Il tuo romanzo è un
libro polifonico, in cui si intersecano tante voci, fino a creare una sorta di
coro. Anche il Noi del titolo sembra allusivo a questo protagonista plurale,
collettivo. Eppure ai personaggi è riservato un ruolo di voci soliste, ognuna
incaricata di arricchire il racconto con il suo punto di vista. È giusta questa
impressione?
R: Sì, è giusta. L'immagine
del coro è esattamente l'immagine che avevo in mente durante la creazione del
romanzo. Mentre scrivevo pensavo a queste voci che in qualche modo parlavano da
sole per poi unirsi l'una con l'altra. E così qualche volta il punto di vista
di un personaggio si affiancava a quello di un altro, fino a momenti di
sovrapposizione di tutte le voci insieme. Tuttavia, in questo convergere finale
delle voci non è implicita un'idea di unità. Il coro non è allusivo di un
accordo tra i personaggi.
Richard Mason
è considerato il nuovo fenomeno della letteratura anglosassone: ventisei anni,
nato in Sudafrica e di cittadinanza inglese, studi di letteratura a Oxford,
cultura raffinata e quel particolare fascino, pulito ma
imprescindibile, a sottolineare la privilegiata appartenenza all'upper-class. Dopo il grande successo internazionale
ottenuto con “Anime alla deriva”, scritto a diciannove anni e tradotto in 22
lingue, scrive “Noi”. Con questo libro ha confermato la sua maturità di
scrittore, dal taglio acuto e pungente, ritmo e linguaggio
narrativo levigati e una sorprendente capacità di sostenere senza
cedimenti una difficile struttura narrativa.
In “noi”, non c'è un protagonista, l'autore scrive una storia corale, a più
voci, in cui le voci dei quattro personaggi principali si intersecano fino a
formare un suono unico, quasi indistinto, che alterna voci e piani temporali,
in un ricamo di punti di vista. Tre, sono i personaggi che raccontano in prima
persona, attraverso il filtro delle loro personalità. La quarta protagonista, Maggie, è raccontata dagli occhi e dal vissuto comune degli
altri tre.
Julian, colto insegnante inglese, che colora di
grigio la propria esistenza, seguendo il motto di Hobbes: “Esperienza vuol dire
prudenza”; Jake, figlio di un'estetista, approdato
per un caso fortuito dalla ruvida periferia a uno dei più
esclusivi college inglesi e altrettanto per caso diventato artista
alcolizzato, che disprezza la propria arte ingannevole e “nuda”; Adrienne, bionda bella e ricca americana, succube di Mamma
(l'unico personaggio senza nome) e di una felicità patinata costruita a
tavolino sulle ceneri di un amore. Personaggi che si presentano nei primi anni
di una maturità dolente e sospesa. Per un viaggio a ritroso – corale e
personale, tragico e ironico al tempo stesso – verso gli anni incerti ma
determinanti di un'adolescenza dominata dalla figura – e dalla morte – di Maggie, sorella di Julian,
fidanzata di Jake, amica del cuore di Adrienne e carismatica paladina dei più deboli.
Il romanzo di Mason ricostruisce le dinamiche di
quegli anni dell'adolescenza dei protagonisti, evidenziandone le sofferenze, il
disagio e l'incapacità di comunicare con gli adulti. “Noi” presenta degli
adulti troppo preoccupati delle apparenze, come la madre di Adrienne
o il padre di Julian, per accorgersi del malessere
dei propri figli. Eppure il libro si concentra proprio su quel malessere, che,
anche se ormai lontano nel tempo, rimane un segno evidente e pregno di
conseguenze sulla vita di tutti i protagonisti. Nel rumore di fondo delle voci
che si intersecano, si distingue quella solista di Maggie,
la più chiara di tutte forse proprio in virtù del suo silenzio.
Maggie è assente, perché la storia raccontata è
radicata in un presente in cui lei non c'è più. Ma Maggie
non compare nemmeno nel passato, se non negli sguardi dei suoi compagni di
avventura che, focalizzandosi su di lei, la rendono la unica
vera protagonista. La morte conferisce a Maggie la
forza di contrastare tutte le tendenze centrifughe della narrazione, che in
questa figura assente trova il suo centro gravitazionale. E “Noi” si rivela
allora un percorso alla ricerca di Maggie.
Un romanzo sull'amore e la crudeltà, con tutte le difficoltà affrontate nel
periodo adolescenziale con conseguenti conflitti generazionali, le stesse
difficoltà che ci troviamo o ci siamo trovati ad affrontare.
Spesso si è troppo sordi per ascoltare ciò che ci
capita intorno, ciò che le persone che ci sono vicine provano a farci capire.
La parte che racconta come Jake diventi artista è
molto realista e interessante, poco importa se si ha delle capacità, basta un po' di immondizia una persona che ti vuol far
divenire qualcuno e decollerai aiutato dai mass media…una realtà che ci
riguarda molto da vicino, purtroppo.
Un romanzo di vita, sull'insicurezza di una vita in cui ogni atto è
insostenibilmente pesante e leggero al tempo stesso.
A me ha donato molti spunti di riflessione, lo consiglio. Una lettura semplice
che ti prende e avvinghia fino alla fine. Un finale sicuramente inaspettato.
Katia Ciarrocchi
www.liberolibro.it