Carlo Petrini, Piedi
Nudi, calcio e sesso, scopate e pallonate, Bollate, Kaos edizioni, 2010, 196 p., 18€.
L'ultima fatica dell'ex calciatore
Carlo Petrini (da non confondere con l'omonimo fondatore di Slow Food) corrode la visione buonista del calcio e ne svilisce
i protagonisti, semidei per stampa e tifosi, in realtà uomini spesso assuefatti
alle proprie debolezze.
Con ciò, Petrini non vuole dare un
giudizio morale sui calciatori ma smontare il mito del giocatore “marito e
padre modello tutto casa e campo”. Dimostra,
documenti alla mano, come l'aura di conveniente probità che circonda la maggior
parte dei divi del pallone non sia che un falso creato ad arte dalle società e
da giornalisti conniventi.
Il libro mette a nudo (il titolo non è
scelto a caso) i vizi di dirigenti e campioni presenti e passati. Per farlo,
riporta verbali d'interrogatori e documenta casi scottanti finiti nel
dimenticatoio perché insabbiati dalla stessa stampa che li aveva lanciati. Tra
questi, lo scandalo del Viva Lain, centro massaggi di
Torino in cui i giocatori si facevano fare anche altro e il giro di escort che
gravitava intorno all'Inter di Ronaldo. Non manca Moggi che già in tempi
remoti, quando il Torino giocava la Coppa Uefa, pare omaggiasse gli arbitri con
prostitute. Nemmeno il pio Legrottaglie è risparmiato
perché “reo” d'aver stretto con Dio un patto d'assoluto utilitarismo, una
sorta di “Se mi fai diventare giocatore di Serie A allora divento Tuo
missionario”.
Infine Petrini fa cadere l'ultimo tabù
dimostrando, anche con ricordi personali, come l'omosessualità
non solo esista ma sia ben radicata tra i calciatori. Se nessuno si
rivela è per evitare l'esclusione da un sistema omofobo.
“Piedi Nudi” apre uno squarcio di
verità in un mondo finto e patinato. Adatto per chi ancora crede che il calcio
sia uno sport pulito.
Alessandro
Barberis