Orfana di mia figlia
di Morena Fanti
Il pozzo di Giacobbe
www.ilpozzodigiacobbe.it
Collana Il senso della vita
Pagg. 200
ISBN 978-88-6124-035-3
Prezzo € 16,00
Un
libro forte e violento come un pugno sullo stomaco. Violento, come violenta è
la mano crudele che cala a ghermirti una figlia di ventiquattro anni prossima
alla laurea. Quando muore un figlio la vita si ferma. Muore anche la vita dei
suoi genitori, ne devono creare una nuova. Questo non è un romanzo ma una
storia vera, la storia di una vita spezzata, anzi di tante vite spezzate. Una
famiglia che vive serenamente fino a quando un banale incidente stradale non le
ruba la cosa più preziosa: l´unica figlia. L´unica adorata figlia. Morena
racconta il suo calvario con lucidità estrema, ci sono pagine di straordinario
lirismo in questo libro, intense, crudeli, terribili. Cala un velo negli occhi
di quanti hanno perduto una persona cara e quegli occhi non riavranno più la
stessa lucentezza. Molti lettori si riconosceranno e si identificheranno in
questa storia. Il dramma, il vortice dell´abisso, sentirsi sprofondare giù
senza intravedere una via d´uscita. L´annullamento della propria persona,
l´abbrutimento fisico, l´apatia, il desiderio di farla finita. E poi lentamente
il risveglio, la rinascita, la voglia di dare ancora un senso a questa nostra
fragile precaria esistenza. Una testimonianza importante questa di Morena, su
un argomento troppo spesso taciuto: la morte. Ma è anche una storia di
rinascita e di positività. Uno spiraglio di luce che penetra le tenebre e apre
alla speranza. Ed ecco allora che la storia di Morena diventa un documento
prezioso da trasmettere agli altri, quasi un manuale che ci insegna come
combattere il dolore o almeno imparare a conviverci; ci spiega come
riappropriarci della nostra vita, che in fondo vale sempre la pena di essere
vissuta.
Morena Fanti, giornalista e scrittrice, vive in una
casa immersa negli alberi della campagna bolognese. È al suo esordio
letterario. Collabora al quindicinale “La voce dell'Isola” e alla rivista
culturale “Pentelite” di Salvo Zappulla.
Salvo
Zappulla
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