Istantanea di un amore
di Susanna Fortes, Editrice Nord
Bob Capa e Gerda. Un grande amore che diventerà film
Sulla scia del grande successo ottenuto da Quattrocento, ora l'autrice spagnola
Susanna Fortes ci propone Istantanea di un amore
(Editrice Nord, pp.232, euro16,60, traduzione di Patrizia Spinato) che porta
già in sé le stigmate del bestseller. Infatti, i diritti cinematografici del
romanzo sono stati prontamente acquistati dal produttore e regista Premio Oscar
Michael Mann ed è, inoltre, la prima volta che un romanzo spagnolo diventa un
film di Hollywood.
Si leggono con vera emozione pagine capaci di raccontarci una vicenda d'amore
più forte della storia e della stessa guerra, un sentimento tale da diventare
leggenda. Siamo nel 1935, il vento prebellico già vibra nelle città europee, ma Parigi sembra conservare il suo animo libero e
creativo. Nelle sue vie e nei suoi suggestivi caffè continuano ad affollarsi
artisti, scrittori ed intellettuali, alimentando un'aria di spensierata
speranza nel futuro. Questo clima ottimista sembra contagiare anche Gerta, una giovane ebrea in fuga dalla Germania nazista che
si auto presenta così: «Mi chiamo Gerta
Phorylle. Sono nata a Stoccarda, ma sono una
cittadina ebrea con passaporto polacco. Sono appena arrivata a Parigi, ho
ventitré anni e sono viva». Si è lasciata alle spalle la dolorosa esperienza
del carcere, dopo aver aderito al partito comunista. Parigi, ai suoi occhi, è
dunque la salvezza. Insieme all'amica Ruth vive nel Quartiere Latino e lavora
come «segretaria part- time presso lo studio di René Spitz, medico emigrato discepolo di Freud». Nella capitale
francese dove sono possibili incontri magici come quelli con James Joyce e dove
si può restare incantati dalla voce di Josephine
Baker, Gerta – che ama assimilarsi nell'aspetto a
Greta Garbo, tanto che ne imita l'abbigliamento – è folgorata dall'incontro
fatale con il giovane ungherese Andrè Friedmann. Come
Gerta è fuggita dalla Germania, anche André ha dovuto
abbandonare l'Ungheria , in quanto militava nel
partito comunista di Budapest. A Parigi, questo giovane dallo sguardo
intelligente che molto ha già visto della vita, lavora come fotoreporter. Nel
romanzo della Fortes incontriamo due persone fuori
dagli schemi ordinari: Gerta e André, passati in seguito
alla storia e alla leggenda come Robert Capa e Gerda Taro e li vediamo abilmente incastonati, dalla penna
dell'autrice in un periodo storico contrastante in cui paura ed ottimismo
sembrano rinsaldarsi in indissolubile matrimonio. É Gerta
stessa, con idea geniale, ad inventare il mitico personaggio di Robert Capa – celebre fotografo americano appena arrivato a Parigi
– e Gerda Taro sarà la sua manager. Questo cambio
d'identità regalerà strepitoso successo a Capa
divenuto il fotografo più richiesto dalle riviste parigine e, allo scoppio
della guerra civile spagnola, verrà inviato al fronte come fotoreporter. Al suo
fianco ci sarà l'amata Gerda e insieme affronteranno
ogni sorta di pericoli. Il destino è sempre pronto a tendere agguati e anche le
favole più belle possono chiudersi con epiloghi tristi, infatti
all'alba del 26 luglio1937, Gerda sarà la prima donna
reporter della storia a trovare la morte sul lavoro.
Inconsolabile, Capa, pubblicò l'anno dopo, in sua
memoria Death in the Making, un vero diario fotografico
delle foto che avevano scattate insieme.
Fino all'ultima riga siamo presi dall'elegante magia della prosa coinvolgente
di Susanna Fortes che ci fa tuffare in un passato di
storia e leggenda dove brilla un amore spezzato dagli eventi bellici, un
sentimento tanto intenso da apparire eterno.
Grazia Giordani
www.graziagiordani.it