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  Letteratura  »  Uomini che odiano le donne, di Stieg Larsson, edito da Marsilio e recensito da Miriam Ballerini 01/11/2010
 

UOMINI CHE ODIANO LE DONNE

di Stieg Larsson

© 2010 Marsilio Editori  ISBN 978-88-317-0704-6

Pag. 676  € 13,80

 

Questo romanzo è il primo volume di  una trilogia. Infatti, prosegue con La ragazza che giocava con il fuoco e La regina dei castelli di carta. Nel mondo hanno venduto circa trenta milioni di copie.

Con queste premesse, chi si avvicina a questo libro consistente nel senso di pagine, si aspetta forse qualcosa di più; io, personalmente, quando mi trovo a dovermi fronteggiare con un romanzo che è diventato un caso letterario, parto già un poco prevenuta.

Ho così iniziato a leggere le prime pagine e, in effetti, non trovavo molti motivi per procedere; ma ho insistito e, superato il primo scoglio, ho cominciato a farmi prendere da una trama che all'inizio mi era parsa ostica e poco comprensibile.

Ci si trova dunque trasportati in Svezia, nella famiglia Vanger, a fare ricerche col giornalista Mikael Blomkvist per scoprire cosa sia accaduto alla nipote prediletta dell'anziano Henrik Vanger,  scomparsa ormai da molti anni.

Più le ricerche proseguono e più si fa prepotente un senso di ansia, qualcosa che pare sempre affiorare in superficie, ma che all'ultimo momento sparisce. Si pensa a un serial killer, forse una ricerca che la ragazza stava compiendo e che l'ha portata a imbattersi proprio nel mostro. Forse, addirittura, l'omicida potrebbe appartenere alla stessa famiglia della ragazza. Ma fra tutti i parenti, ognuno con qualcosa di inquietante addosso, chi potrebbe essere?

A un certo punto Mikael si fa aiutare da Lisbeth Salander, una ragazza con grossi problemi sociali, ma un'ottima investigatrice.

E proprio questo personaggio permette all'autore di introdurre delle note che portino l'attenzione del lettore sui crimini perpetrati ai danni delle donne che ogni anno accadono in Svezia. Dei dati quasi inimmaginabili.

La realtà che si mescola alla fantasia e alla trama, intersecandola per alcuni tratti.

Quello che più mi ha colpito di questo romanzo è stato che, risolto il giallo, il libro non termina.

Perché c'è ancora altro da sistemare e il fine primo, anche se chiuso, non porta alla naturale conclusione del libro.

Detto questo, posso garantire che è sicuramente un libro valido, per gli amanti del genere un buon romanzo.

 

© Miriam Ballerini

 

 
©2006 ArteInsieme, « 014091533 »