Velina o Calciatore,
altro che scrittore!
di Gordiano Lupi
Historica Edizioni
www.historicaweb.com
Collana
Narrativa
Pagg. 118
ISBN 978-88-96656-15-0
Prezzo €
13,50
L'art.
21 della Costituzione stabilisce che:
Tutti hanno diritto di manifestare
liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di
diffusione.
Eppure, in un paese democratico, la cosa che appare più difficile è esprimere
la propria opinione, nell'editoria poi… esprimere i propri pensieri, sembra
essere divenuto un tabù.
La democrazia è solo apparente? Siamo un paese dove il controllo sui media è
molto forte e il consenso è uno strumento utilizzato per mantenere il potere.
Gordiano Lupi, sembra
“fottersene” e prosegue nella
denuncia quest'editoria corrotta e manipolata. Dopo Nemici miei, e Quasi
quasi faccio anch'io un corso di scrittura
torna con un nuovo libro “Velina o
calciatore, altro che scrittore!” edizione Historica che uscirà nei
prossimi giorni.
26 racconti, di vita quotidiana, tra lavoro, famiglia, editoria e scrittura
Gordiano ci fa riflettere, sorridere incazzare, amare/odiare la buona e cattiva
letteratura.
La cosa che mi fa sorridere, e non poco, è la decisione di Lupi nello scrivere
in modo sgrammaticato e con un linguaggio parlato (consiglio di leggere altro
di Lupi, prima di giudicare lo stile), che per chi non conosce l'autore
sicuramente lo cataloga come uno che parla con la voce dell'invidia, invidiare
chi poi? Chi si vende ai media pur di far audience invece di scrivere, chi
s'inventa tuttologi che invece di narrare la vita scrive di gossip:
“Ricordo d'aver letto deliranti commenti
di Tullio Avoledo sul divorzio tra la Hunziker
e Ramazzotti. Ho pensato che Pavese non l'avrebbe mai fatto e neppure Mario
Soldati, via, mi sa che nemmeno Carlo Sgorlon, che esiste ancora, scrive sem- pre pure se nessuno ne
parla. Rigoni Stern, tanto per citare uno morto da
poco che dovrebbe essere letteratura, quando apriva bocca parlava della
montagna e del Trentino, delle guerre partigiane, insomma di quello che
conosceva e magari diceva cose sensate. Gli scrittori italiani del Duemila no.
Loro sono allenati al pettegolezzo, al gossip, ai grandi fratelli, alle
fattorie e via di questo passo. E allora via con interviste
su quello che pensano di Albano e Romina, della Lecciso
che balla, di Zequila che è gay, del delitto di
Cogne, insomma, di tutto quanto fa spettacolo.”.
Invidia per un Baricco che è divenuto più uno spot pubblicitario (vedi muller (?)) che uno scrittore, o
verso un Paolo Giordani che non sa nemmeno riconoscere un romanzo nel quale di
suo è rimasto solo l'idea, il resto è un lavoro capillare dell'editor?
Mi dispiace io non leggo invidia in Lupi, io ho letto delusione, rabbia, dolore
nel vedere morire la buona letteratura, di assistere al crollo dell'editoria,
di vedere i premi Strega corrotti, il dolore di un editore che non si vede
“ricordato” da chi ha lanciato, che è orgoglioso di chi ha scoperto.
Un uomo che oltre a ricordarci la merda che gira nelle librerie cita gli autori
emergenti e non solo, che vale la pena leggere e
sostenere, un uomo che si sente offeso e rammaricato nel vedere quando la
piccola editoria sia snobbata nei grandi “supermercati di libri”.
Citando Platone in Apologia di Socrate: “…non
dalle ricchezze nasce virtù, ma dalla virtù nascono ricchezze”,
credo che Lupi abbia poco e niente da invidiare a Baricco o chi per lui, perché
il coraggio di “non aver peli sulla
lingua” non è cosa da tutti.
Gordiano Lupi (Piombino, 1960). Collabora con La Stampa di Torino. Traduce gli scrittori cubani Alejandro Torreguitart
Ruiz e Yoani Sánchez. Ha pubblicato molti libri monografici sul
cinema di genere italiano per la casa editrice romana Profondo Rosso. Collabora
con www.tellusfolio.it curando rubriche su Cuba, cinema
italiano e narrativa italiana. Tra i suoi lavori più recenti: Cuba Magica – conversazioni con un santéro (Mursia, 2003), Un'isola a passo di son – viaggio nel mondo della
musica cubana (Bastogi, 2004), Almeno il pane Fidel – Cuba quotidiana
(Stampa Alternativa, 2006), Mi Cuba (Mediane, 2008), Fellini – A cinema greatmaster
(Mediane, 2009), Sangue Habanero (Eumeswil,
2009), Una terribile eredità
(Perdisa, 2009), Per conoscere Yoani Sánchez
(Il Foglio, 2010), Fidel Castro –
biografia non autorizzata (A.Car,
2010), Velina o calciatore, altro che
scrittore! (Historica,
2010). Cura la versione italiana del blog Generación
Y della scrittrice cubana Yoani Sánchez
e ha tradotto per Rizzoli il suo primo libro italiano: Cuba libre – Vivere e
scrivere all'Avana (2009). Pagine web: www.infol.it/lupi.
E-mail per contatti: lupi@infol.it
Katia Ciarrocchi
www.liberolibro.it