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  Letteratura  »  Racconto di primavera, di Leonardo Bonetti, edito da Marietti e recensito da Katia Ciarrocchi 26/11/2010
 

Racconto di primavera

di Leonardo Bonetti

Marietti Editore

Narrativa romanzo

Pagg. 350

ISBN 9788821156120

Prezzo € 22,00

 

 

 

 

 

 

 

Dopo Racconto d'inverno, Leonardo Bonetti torna con Racconto di Primavera, un libro che fluisce lento nello scorrere della vita.
Racconto di primavera, così come Racconto d'inverno, fa parte di una vera e propria quadrilogia delle stagioni in cui l'indagine sul ciclo del tempo si articola secondo timbriche e gradazioni diverse“.
Il protagonista è un giovane universitario, incerto e insicuro di se stesso e dei propri sentimenti, un uomo che non è capace di prendere decisioni se non di attendere e sperare che gli eventi decidano per lui. Sicuramente un bagaglio, nella formazione del suo carattere, che si porta dietro sin dalla nascita: cresce nell'instabilità famigliare, con un padre assente per impegni lavorativi o per non vedere quella sua compagna, madre di suo figlio, spegnersi lungo i corridoi della follia.
Un ragazzo che vive tra l'università di Urbino e Arcevia paese del suo amore Gaia, anche lei con un trascorso travagliato, ma non “assente” di affetti. La famiglia di Gaia occuperà il posto della famiglia d'origine nel cuore del protagonista.
Racconto di primavera è un romanzo lento, che si insinua nella vita di paese, con racconti di persone e pensieri che vi abitano, la politica ne fa da padrona, disegnando e accentuando i caratteri di un piccolo centro nell'entroterra marchigiano.
Differisce in tutto e per tutto dal primo romanzo di Bonetti, qui si parla di vita reale, di sentimenti e soprattutto si ritorna a respirare il profumo della terra e della natura tutta.
La precarietà delle cose e degli affetti è al centro del romanzo, la vita si slega lungo il percorso di ognuno e ognuno intreccia i propri “rami”, con altri “rami” percorrendo così tratti di strada, più o meno lunghi, insieme. Tutto ha un valore, anche un gesto non ricevuto o la capacità di far sorridere un bimbo come la non capacità di creare una stabilità interiore per quanto si presti attenzione alle piccole cose, cercando spesso di costruire un sentimento per la necessità di sopperire a ciò che ci è mancato.
Bonetti ci fa riflettere.
L'universo giovanile è rappresentato da costanti crisi di identità, nel manifestarsi di un insieme di situazioni evocate dalla “società dell'incertezza”, condizione che porta a una vera e propria precarietà esistenziale spostando sempre più avanti il passaggio verso l'età adulta, risultato: sfiducia in se stessi, scetticismo, disincanto, che l'autore riesce a descrivere, con mirabile attenzione emotiva rafforzando e confermando le sue doti narrative.
Sarà che il romanzo è ambientato nella mia terra, sarà che riconosco luoghi e persone nel suo quotidiano, sarà che sento il fruscio delle foglie intervallate dal soffio del vento, sarà che è così difficile essere rapita da un autore emergente che non posso far altro che un grande plauso a Bonetti invitando a leggere i suoi romanzi.

 

Leonardo Bonetti, nato a Roma nel 1963, ha pubblicato presso Marietti il suo romanzo d'esordio Racconto d'inverno, che ha collezionato numerosi riconoscimenti tra i quali il Premio Nabokov 2009, il Premio Speciale Targa Il Molinello 2010, il Premio Speciale della Giuria Histonium 2010.

 

Katia Ciarrocchi

 

www.liberolibro.it

 

 

 
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