L'isola
della paura
di Dennis Lehane
© 2006 Piemme – Maestri
del thriller
ISSN 1824-5447 Pag. 379 € 6,50
1954, due agenti federali vengono chiamati sull'isola di Shutter, dove sorge l'istituto per la detenzione e la cura
di criminali psicopatici.
Una detenuta, Rachel Solando, è
scomparsa.
Teddy e Chuck
cominciano le loro ricerche.
La donna non può essere andata lontano: è su un'isola!
Pertanto deve ancora nascondersi lì intorno.
Il libro è composto a scale, potremmo dire: ogni gradino che si
sale fa avvicinare un po' di più a qualcosa che sta sopra. Così, di capitolo in
capitolo, ci vengono date ulteriori nozioni. Come, ad esempio, che Teddy non è lì solo per Rachel, ma per incontrare l'omicida
della propria moglie. Eppure, quel prigioniero pare non esserci e, la stessa
detenuta scomparsa, ha seminato diversi codici che sembra proprio portino a
quell'uomo.
E' un thriller ben congegnato, con diversi colpi di scena.
Appassionante e che, anche laddove pare fornirci la chiave della soluzione del
caso, in realtà, precipita il lettore verso una nuova verità.
Sicuramente valido, ben scritto, cattura l'attenzione dalla prima
all'ultima pagina.
Dice il sole 24 ore: “Forse il romanzo più sorprendente degli
ultimi anni. Con un finale che è
un vero e proprio colpo di teatro”.
© Miriam Ballerini