Area riservata

Ricerca  
 
Siti amici  
 
Cookies Policy  
 
Diritti d'autore  
 
Biografia  
 
Canti celtici  
 
Il cerchio infinito  
 
News  
 
Bell'Italia  
 
Poesie  
 
Racconti  
 
Scritti di altri autori  
 
Editoriali  
 
Recensioni  
 
Letteratura  
 
Freschi di stampa  
 
Intervista all'autore  
 
Libri e interviste  
 
Il mondo dell'editoria  
 
Fotografie  
 
 
 

  Letteratura  »  Milano criminale – Il romanzo, di Paolo Roversi, edito da Rizzoli e recensito da Gordiano Lupi 24/03/2011
 

Paolo Roversi

Milano Criminale - Il romanzo

Rizzoli - Pag. 430 – Euro 18,90

 

 

 

È appena uscito in libreria Milano Criminale - Il romanzo, la storia di un'epoca e di una città che evoca le canzoni della mala di Ornella Vanoni, il poliziottesco di Castellari e Steno, il Tomas Milian visto in Milano odia: la polizia non può sparare di Umberto Lenzi, il Luc Merenda sopra le righe di Milano trema: la polizia vuole giustizia di Sergio Martino e pure le atmosfere di Milano violenta girato da Mario Caiano, interpreti Claudio Cassinelli e Vittorio Mezzogiorno.

Il romanzo racconta la grande epopea criminale degli anni Sessanta e Settanta, rievoca le atmosfere noir e i leggendari protagonisti di una Milano che ispirava registi e scrittori, ma che è esistita davvero. Il lettore si immedesimerà nelle avventure di Roberto Vandelli (il bandito del Giambellino), Nina (la compagna del capobanda, la donna più sexy di Milano), Antonio Santi (lo sbirro che non molla mai), il commissario Ncolosi (questurino vecchia scuola), Carla (passione e idealismo), Umberto Carminati (deus ex machina della grande rapina di via Osoppo), Pino Catalano (dell'Ufficio Politico, il nemico degli anarchici), Leandro Lampis (il solista del mitra, detto il ladro gentiluomo), Chantal (una che oggi chiameremmo escort), Pietro Cavalieri (il bandito dai denti di lupo, re della rapina tris), René Bellini (il Marsigliese, esponente della malavita in guanti bianchi), Achille Piazza (nemico del crimine ma a modo suo), Giorgio Castelli (il leader della contestazione studentesca), Mario Basile (giornalista de La Notte, memoria storica della città) e il Molosso (il più formidabile dispensatore di filosofia criminale del V raggio). L'elenco dei protagonisti ci fa capire che si tratta di una serie di personaggi pescati dalla realtà, nascosti dietro pseudonimi per avere maggiore libertà di azione. Un romanzo realistico, dunque, ambientato negli anni del boom economico, dell'uomo sulla luna, delle grandi passioni politiche, ma anche delle rapine efferate a banche e furgoni portavalori. Un romanzo che racconta come i vecchi film degli anni Settanta una Milano in preda a una guerra tra malavita e polizia, dove le sparatorie a volto scoperto erano all'ordine del giorno. Milano criminale ripercorre il mito di una malavita romantica che ama la bella vita, il denaro, il lusso, che possiede vestiti firmati e frequenta le donne più belle. Paolo Roversi, reduce da buoni successi di pubblico e di critica con Mursia, pubblica Milano criminale con Rizzoli.

 

 

Gordiano Lupi

www.infol.it/lupi

 

 

 
©2006 ArteInsieme, « 014082131 »