Le
ribelli di Nando
dalla
Chiesa
ed. Melampo
Storie di donne che hanno sfidato
la mafia per amore
Nando dalla
Chiesa, sullo sfondo della lotta alla mafia, racconta
le storie drammatiche e dolenti di sei figure femminili, madri, sorelle e mogli ribelli per amore, diventate,
malgrado
loro, protagoniste di una tragedia greca.
Come si legge nella prefazione del libro, queste donne con coraggio, dignità e fierezza
si ribellano all'ideologia dominante,
infrangendo costumi e convenzioni, la loro richiesta
di giustizia è un urlo universale in cui confluisce tutto l'amore
ferito a morte. Sei storie esemplari che ne rappresentano tante
altre, scelte per privilegiare il punto di vista
della donna-vittima, della
donna siciliana considerata per decenni simbolo di
sottomissione e silenzio che, attraverso la
forza rivoluzionaria dei
sentimenti, si ribella all'ingiustizia,
alla
politica mafiosa contribuendo alla crescita
di una piena
coscienza civile.
Sei le donne di cui si narra la loro
vicenda umana intrisa
di dolore, rabbia e ingiustizie. Francesca Serio, madre
del sindacalista contadino
Salvatore
Carnevale,
ucciso dalla
mafia
di Sciara,
in provincia di Palermo, nel 1955, ultimo di una
serie di uccisioni dei dirigenti più combattivi
del movimento contadino siciliano. Felicia
Impastato,
madre di Peppino, fatto saltare in aria con il tritolo a
Cinisi, diventato protagonista
del film “Cento passi”. Saveria
Antiochia, la
madre del poliziotto Roberto, ucciso
insieme al commissario Ninni Cassarà. Michela
Buscemi, due fratelli vittime di Cosa Nostra,
uno vicino agli ambienti del clan, coraggiosa parte civile al
maxiprocesso di Palermo. Rita
Atria, diciassettenne
sorella di Nicola, giovane
boss dello spaccio, collaboratrice
di Borsellino e suicida disperata dopo
la strage
di via D'Amelio. Infine, Rita Borsellino, sorella
dello stesso giudice, diventata simbolo più alto
di questa
ribellione. Queste donne indomite hanno
aperto per tutte le donne la strada della
denuncia, della
domanda
di giustizia che non si arrende; sono donne che sembrano
tratte dalle
pagine di Eschilo, Dostoevskij, tragiche eroine, ferite nei sentimenti, ma pronte a
sfidare l'omertà e a lottare
per l'antimafia e per la
legalità.
“Le ribelli” è una
lettura che colpisce perché pur trattando
un tema usato
e sfruttato ( spesso, male) in letteratura, l'autore
fornisce una chiara chiave di lettura,
usa toni calibrati, ma
di grande forza
espressiva senza dimenticare
la misura
e l'equilibrio dello studioso dei fatti
storici.
In conclusione trascrivo i versi di una poesia
di Antonio Machado, riportata nell'ultima
pagina
del libro, che esprime il cammino di
lotta e di verità perseguito dalle protagoniste.
“ Caminante, son tus/ huellas/
el camino, nada màs;/ caminante, no hay/
camino,/ se hace
camino al
andar…/
Caminante,
no hay/ camino,/
sino estelas en la mar”.
Tu che cammini, la strada sono le tue orme, null'altro.
Tu che cammini, la strada non c'è, la
strada
si fa camminando…Tu che cammini,
non c'è una strada, ma scie nel mare.
Nando dalla
Chiesa, professore di Sociologia economica
all'Università degli studi di Milano, è stato
parlamentare della
Repubblica ed è attualmente
sottosegretario all'Università e alla Ricerca.
Scrittore, editorialista e narratore civile. Tra
i suoi scritti più noti: “Delitto imperfetto”, “Il giudice ragazzino”,
(Da cui è stato
tratto l'omonimo film), “ La fantastica
storia di Silvio Berlusconi”, “ Vota Silviolo!” etc…
Arcangela Cammalleri