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  Letteratura  »  Le ribelli, di Nando dalla Chiesa, edito da Melampo e recensito da Arcangela Cammalleri 24/03/2011
 

 

Le ribelli di Nando dalla Chiesa

ed. Melampo

 

 

Storie di donne che hanno sfidato la mafia per amore

 

 

Nando dalla Chiesa, sullo sfondo della lotta alla mafia, racconta le storie drammatiche e dolenti di sei figure femminili,  madri, sorelle e mogli ribelli per amore, diventate, malgrado loro, protagoniste di una tragedia greca. Come si legge nella prefazione del libro, queste donne con coraggio, dignità e fierezza si ribellano all'ideologia dominante, infrangendo costumi e convenzioni, la loro richiesta di giustizia è un urlo universale in cui confluisce tutto l'amore ferito a morte. Sei storie esemplari che ne rappresentano tante altre, scelte per privilegiare il punto di vista della donna-vittima, della donna siciliana considerata per decenni simbolo di sottomissione e silenzio che, attraverso la forza rivoluzionaria dei sentimenti, si ribella all'ingiustizia, alla politica mafiosa contribuendo alla crescita di una piena coscienza civile.  

Sei le donne di cui si narra la loro vicenda umana intrisa di dolore, rabbia e ingiustizie. Francesca Serio, madre del sindacalista contadino Salvatore Carnevale, ucciso dalla mafia di Sciara, in provincia di Palermo, nel 1955, ultimo di una serie di uccisioni dei dirigenti più combattivi del movimento contadino siciliano. Felicia Impastato, madre di Peppino, fatto saltare in aria con il tritolo a Cinisi, diventato protagonista del film “Cento passi”. Saveria Antiochia, la madre del poliziotto Roberto, ucciso insieme al commissario Ninni Cassarà. Michela Buscemi, due fratelli vittime di Cosa Nostra, uno vicino agli ambienti del clan,  coraggiosa parte civile al maxiprocesso di Palermo. Rita Atria, diciassettenne sorella di Nicola, giovane boss dello spaccio, collaboratrice di Borsellino e suicida disperata dopo la strage di via D'Amelio. Infine, Rita Borsellino, sorella dello stesso giudice, diventata simbolo più alto di questa ribellione. Queste donne indomite hanno aperto per tutte le donne la strada della denuncia, della domanda di giustizia che non si arrende; sono donne che sembrano tratte dalle pagine di Eschilo, Dostoevskij, tragiche eroine,  ferite nei sentimenti, ma pronte a sfidare l'omertà e a lottare per l'antimafia e per la legalità.

“Le ribelli” è una lettura che colpisce perché pur trattando un tema usato e sfruttato ( spesso, male) in letteratura, l'autore fornisce una chiara chiave di lettura, usa toni calibrati, ma di grande forza espressiva senza dimenticare la misura e l'equilibrio dello studioso dei fatti storici.

In conclusione trascrivo  i versi di una poesia di Antonio Machado, riportata nell'ultima pagina del libro, che esprime il cammino di lotta  e di verità perseguito dalle protagoniste. “ Caminante, son tus/ huellas/ el camino, nada màs;/ caminante, no hay/ camino,/ se hace camino al andar…/ Caminante, no hay/ camino,/ sino estelas en la mar”. Tu che cammini, la strada sono le tue orme, null'altro. Tu che cammini, la strada non c'è, la strada si fa camminando…Tu che cammini, non c'è una strada, ma scie nel mare.

 

Nando dalla Chiesa, professore di Sociologia economica all'Università degli studi di Milano, è stato parlamentare della Repubblica ed è attualmente sottosegretario all'Università e alla Ricerca. Scrittore, editorialista e narratore civile. Tra i suoi scritti più noti: “Delitto imperfetto”, “Il giudice ragazzino”, (Da cui è stato tratto l'omonimo film), “ La fantastica storia di Silvio Berlusconi”, “ Vota Silviolo!” etc…

 

 

Arcangela Cammalleri

 
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