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  Letteratura  »  La freccia nera, di Robert Louis Stevenson, audiolibro edito da il Narratore e recensito da Katia Ciarrocchi 21/05/2011
 

La freccia nera

di Robert Louis Stevenson

Copyright audio: il Narratore audiolibri

Voce narrante: Marangoni Luigi

Durata: 8h 59'

ISBN: 9 788888 211985

Supporto: 5 files zip (mp3) (versione integrale + testo in formato .PDF)

Anteprima audio: clicca qui per ascoltare

 

 

Letteratura ad alta voce

 


Per una nostalgica come me l'idea di non sfogliare un libro accarezzandolo mentre sono trasportata da mille emozioni e avventure era quasi impensabile, beh mi sbagliavo!
Ammaliata, incantata e affascinata ho intrapreso una bella avventura immersa né “La freccia nera” di Robert Louis Stevenson, in compagnia della straordinaria voce del narratore Luigi Marangoni.
La freccia nera, un classico della letteratura, proposto integralmente da il Narratore audiolibri in digipack CDMP3 mi ha permesso di vivere il romanzo anche e soprattutto in qui momenti in cui ero impossibilitata a leggere, senza nulla togliere alla mia passione cartacea, anzi devo ammettere, dando un valore aggiunto alle parole che prendono corpo in chi le ascolta.

La freccia nera è ambientato nell'Inghilterra del XV secolo, nel periodo della guerra delle Due Rose (1455-1485), che vede contrapporsi le casate di Lancaster e di York per la successione al trono.

Protagonista è il giovane Dick Shelton, un orfano allevato alla corte di sir Daniel Brackley cavaliere di Tunstall e feudatario della casa Lancaster, padrone poco amato la cui “Strategia di guerra” consisteva nello schierarsi con la fazione vincente, infatti, è definito “uno che va a letto Lancaster e si alza York“, comportamento interessato che sir Daniel Brackley definì “saggezza” e non “vigliaccheria”.
Dick sarà avviato alla carriera militare da Sir Daniel che nello stesso tempo è osteggiato da una banda di ribelli raccolti sotto l'insegna della Freccia Nera capeggiata da John Aggiusta-tutto, alias Ellis Duckworth, uomo che cerca vendetta per i soprusi subiti da Sir Daniel poiché lo incrimina (ingiustamente) dell'omicidio di Harry Shelton, padre di Dick.
La prima freccia scagliata contiene un messaggio, una filastrocca che cambierà le sorti del protagonista.
«Avevo quattro frecce alla cintura / Quattro per le pene che ho dovuto soffrire. / Quattro per il numero dei mascalzoni / Che spesso e volentieri m'hanno fatto patire. / Una è partita; una è già ben spedita; / Il vecchio Appleyard è morto. / Una è pronta per Master Bennet Hatch, / Che Grimstone ha incendiato, muri e tetti. / Una è per Sir Oliver Oates, / Che tagliò la gola a Sir Harry Shelton. / Sir Daniel, tu prenderai la quarta; / E crediamo di far cosa giusta. / Avrete ciascuno la vostra parte, / Una freccia nera nel nero cuore. / Mettetevi giù in ginocchio per pregare: / Siete già ladri morti, che lo vogliate o no».
“John Aggiusta-tutto” del Bosco Verde e la sua allegra compagnia.
La Freccia Nera, simbolo della brigata del Bosco Verde, è l'elemento fondamentale attorno al quale si basa tutto il romanzo, emblema che ritraeva il malcontento popolare causato dalla Guerra di Successione, perché aveva aggravato le condizioni della popolazione e messo in ginocchio l'Inghilterra.
Le vicende che seguono, viaggi, incontri, battaglie, amore e guerra segnano l'evoluzione di Dick, da ragazzo ingenuo e impulsivo diviene coraggioso e nobile condottiero che gli permetterà di guadagnarsi i favori di Lord Foxham e di Riccardo di Gloucester coronando così i suoi sogni.
Intrighi di nobili signori e guerre spietate all'ultimo sangue, tra il frastuono delle battaglie Dick vive la sua vita di uomo innamorato, perseguendo i suoi obblighi di soldato e allo stesso tempo prodigandosi a compiere la sua missione.

Lo stile di Stevenson è di un fascino incantevole, raffinato, ironico ritmato e permette al narratore di tipo onnisciente di raccontare i personaggi per come pensano, agiscono ma soprattutto di far comprendere al lettore le motivazioni che li portano ad agire in determinati modi. I personaggi seguono gli eventi, negativi o positivi che siano, portandoli a una maturazione naturale come avviene nel corso dell'esistenza di ognuno, Dick rappresenta al meglio la capacità che ha Stevenson nel dar “voce” ai mutamenti interiori ed esteriori dell'essere umano.
Stevenson ci incanta mostrandoci l'arguzia dei personaggi, il loro porsi, il loro non essere né buoni né cattivi ma uomini che interpretano la realtà così come si presenta loro di volta in volta.
Luigi Marangoni, attore e regista, diplomato alla Bottega Teatrale di Vittorio Gassman interpreta La freccia nera in modo magistrale, legge il romanzo, per meglio dire una favola dal contesto storico facendo vivere momenti e luoghi, con enfasi mette in moto in chi ascolta tutte le emozioni, rispecchiando alla perfezione il pensiero di Stevenson quando afferma che il compito del grande scrittore creativo è di mostrare al lettore l'apoteosi e la sublimazione dei sogni a occhi aperti dell'uomo comune. La grande qualità del narratore è di dare seguito alla logica ideale del sogno.
Marangoni da voce a Stevenson né La freccia nera, creando un connubio perfetto tra parola scritta e voce narrante.

L'autore: Robert Louis Stevenson (1850-1894) fu scrittore prolifico, autore di poesia e di prosa, di racconti, saggi e romanzi; con alcuni di questi – Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, Il diavolo nella bottiglia, La Freccia Nera e, ovviamente, l'indimenticabile Isola del tesoro – ha segnato in modo indelebile la storia della letteratura.
Stevenson è considerato uno dei maggiori esponenti di quel complesso movimento letterario che reagì al naturalismo e al positivismo. L'originalità della sua narrativa è data dall'equilibrio tra fantasia e stile chiaro, preciso, nervoso.
Artista estremamente versatile, nella sua carriera Stevenson affrontò i generi letterari più diversi, dalla poesia ad una sorta di romanzo poliziesco, dal romanzo storico al racconto esotico. Il nucleo della sua opera è morale. Sfruttando la libertà narrativa consentita dal racconto fantastico e dal romanzo d'avventura, Stevenson esprime con una forma mitico-simbolica molto suggestiva idee, problemi e conflitti, proiettando i personaggi, come il lettore, nelle circostanze più insolite e inattese.
(Fonte nota biografica: web)

Il Narratore: Luigi Marangoni è attore e regista. Si diploma alla Bottega Teatrale di Vittori Gassman e da subito è protagonista di spettacoli di autori classici e contemporanei, collaborando con Teatri Stabili e Compagnie di Teatro di Ricerca. Partecipa a numerosi reading poetici e conduce seminari sul dire la poesia, presso teatri e scuole. Nel 2010 fonda dinamiciteatri, con cui concepisce quattro filoni di ricerca e creazione teatrale.
Per il Narratore audiolibri ha letto I dolori del giovane Werther di Goethe, L'isola del tesoro di Stevenson, Il ritratto di Dorian Gray di Wilde, Il giocatore di Dostoevskij, Le tigri di Mompracem di Salgari.

 

Katia Ciarrocchi

 

www.liberolibro.it

 

 

 
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