Area riservata

Ricerca  
 
Siti amici  
 
Cookies Policy  
 
Diritti d'autore  
 
Biografia  
 
Canti celtici  
 
Il cerchio infinito  
 
News  
 
Bell'Italia  
 
Poesie  
 
Racconti  
 
Scritti di altri autori  
 
Editoriali  
 
Recensioni  
 
Letteratura  
 
Freschi di stampa  
 
Intervista all'autore  
 
Libri e interviste  
 
Il mondo dell'editoria  
 
Fotografie  
 
 
 

  Letteratura  »  Ave Mary. E la chiesa inventò la donna, di Michela Murgia, edito da Einaudi e recensito da Giuseppe Iannozzi 28/05/2011
 

Michela Murgia pseudo-teologa
del niente in Ave Mary

di Giuseppe Iannozzi

 

Michela Murgia sorprende per la mole di niente pseudo-teologico che riesce a infilare in Ave Mary. E la chiesa inventò la donna (Einaudi). Non un romanzo, non un saggio e nemmeno un pamphlet. Forse degli appunti diaristici, in ogni caso una sorta di zibaldone male arrangiato.

In apparenza Michela Murgia parlerebbe della Chiesa e del ruolo della donna all'interno di essa nel corso dei secoli; in verità parla del suo sentirsi cristiana nonostante il Vaticano.

In Ave Mary non c'è niente che non sia già stato detto sulle gerarchie ecclesiastiche, sulle Madonne, su i roghi innalzati al cielo per mogli infedeli e presunte streghe. Siamo di fronte a delle riflessioni di chiaro stampo diaristico per una visione più che mai solipsista della Storia.

Non servono le personalissime osservazioni della Murgia sulle icone sacre e su quelle fashion per conferire robustezza di stile e di contenuti al libro, che a conti fatti tale non lo si può davvero considerare.


Pur criticando le scelte della Chiesa e la sua sottomissione alle mode di questo nostro momento storico, alla fine l'autrice stringe forte al seno le sue spinose radici cristiane. E questo è quanto. Ave Mary, ennesimo fascio di fogli tenuto insieme da una copertina e dal suo prezzo.

Dimenticare questo Ave Mary è atto dovuto per il critico, opzione desiderabile invece per chi fosse tentato di leggere il vuoto fatto di niente della Murgia, che di Maria di Nazareth porta un ritratto fazioso e pacchiano, addomesticato a esclusivo favore della piccineria d'un revisionismo bassamente proletario.

Per chi fosse intenzionato a comprendere sul serio la Chiesa, dalle sue origini sino a questo nostro oggi bastardo e berlusconiano, indispensabile è Gli italiani sotto la Chiesa. Da san Pietro a Berlusconi di Giordano Bruno Guerri (Bompiani). Una sola preghiera: sappiate scegliere tra il fumo negli occhi di Michela Murgia e il rigore di un grande storico qual è Giordano Bruno Guerri.

Ave Mary. E la chiesa inventò la donna – Michela Murgia – Einaudi – Pagg. 166 – ISBN 9788806201340 - € 16,00

 

 

 

 

 

 

 
©2006 ArteInsieme, « 014078029 »