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  Letteratura  »  La setta degli angeli, di Andrea Camilleri, edito da Sellerio e recensito da Arcangela Cammalleri 08/11/2011
 

Andrea Camilleri

La setta degli angeli

Sellerio Editore Palermo

 

Il percorso artistico di  Camilleri si arricchisce di una nuovo “prodotto”narrativo  in cui l'apparato scenico e i personaggi  sono da commedia dell'arte e tocca in profondità gli strati dell'animo umano. In questo romanzo Camilleri (sono sue le dichiarazioni), stravolge, sconfinando nel campo della pura fantasia, i fatti che realmente accaddero in un paese siciliano, Alia, all'inizio del secolo scorso. Matteo Teresi, un avvocato giornalista, socialista e difensore dei poveri, dalle pagine del suo giornale "La Battaglia”denunciò una setta di preti rea di abusi sessuali su giovani ed ingenue fanciulle. L'eco dello scandalo raggiunse livelli nazionali e suscitò lo sdegno di molti esponenti politici e religiosi tra i quali Turati e Sturzo. Camilleri tiene a precisare che la storia non ha intenti anticlericali, ma vuole puntare l'indice su un fenomeno, assai diffuso nel nostro paese, il rifiuto della conoscenza della verità. Da questo assunto la trama s'incardina in  sottili e capziose segretezze, la versione alterata dei fatti è quella che la gente vuole in un ostinato rifiuto di guardare oltre l'ipocrisia collettiva.

Un' epidemia di colera pare abbattersi su Palizzolo,  paìsi di settemila bitanti proprio al centro di granni latifondi, nel milli e novecento e uno. Il vanto di questo paese? Avere otto chiese, sette delle quali se l'erano divise la nobiltà e i proprietari terrieri, l'ottava era la chiesa dei viddràni, della povera genti, di chi campava a pani e aria.  Ebbene, dalla frequentazione e la devozione delle chiese e dal circolo “Onore & Famiglia”la storia si dilata frammentandosi in tanti rivoli che porteranno alla sorgente della vera epidemia: una strana malattia endemica che colpisce giovani donne, vergini e non, gravide per opera, beata inconsapevolezza, dello spirito santo. Una setta di preti fa credere loro che il rapporto sessuale o le stesse pratiche sessuali preparatorie del rapporto, sono uno strumento per acquisire indulgenze divine ed aprire le porte del Paradiso. L'avvocato Teresi, indagherà, denuncerà  e  perverrà al vero della misteriosa faccenda. Egli, il difensore dei morti di fame e quindi di quelli che non hanno voglia di lavorare, è considerato un sovversivo, un sobillatore e peggio ancora ispirato dal diavolo e per questo odiato e, come si direbbe oggi, perseguito da una campagna diffamatoria e persecutoria. Al giornalista-avvocato non rimarrà che imbarcarsi per gli Stati Uniti dove continuerà la sua missione di solidarietà e umanitarismo.

Situazioni, dialoghi, descrizioni e  nefandezze  sono da Camilleri trattati con la sua solita irriverente ironia passando con disinvoltura dal grottesco al surreale al giallo senza soluzione di continuità. Galleggia, su un fondo melmoso, un'umanità orrendamente vera e deformante che ricorda scene pittoriche dalla selvaggia violenza espressiva e dai colori stesi in tonalità nette; rimanda a tutta una tradizione letteraria che affonda le sue radici nella novellistica e attraversa il socialismo umanitario fino alla denunzia sociale di inchieste giornalistiche rigorose ed attendibili.

Un sottile filo di fatalismo scorre su tutto il tessuto narrativo e mentre lo sguardo del narratore traduce miseria e bieca ottusità,  si piega all'incomprensibile logica divina.   

Su tutto campeggia l'arte tutta italiana del rovesciamento delle posizioni, il perseguitato diventa il persecutore, l'innocente  il colpevole, la giustizia è strapotere e violenza della sfera privata.

Camilleri nel suo longevo percorso artistico ci dà un ulteriore esercizio d'intelligenza il cui approdo finale  è sempre una scrittura arguta e allusiva, ricca di sfumature e  suggestioni.  

     

Andrea Camilleri (1925), è autore di oltre 60 romanzi tra storici, civili e polizieschi, e di diverse raccolte di racconti, tradotti in più di 30 lingue. Vincitore di numerosi premi in Italia e all'estero, è noto al grande pubblico anche per i romanzi dedicati alle inchieste del commissario Montalbano, della casa editrice Sellerio, da cui è stata tratta la fortunata serie televisiva. Tra i tanti titoli ricordiamo: “La forma dell'acqua”, “Il cane di terracotta”, “Il ladro di merendine”, “La voce del violino”, “La stagione della caccia”, “Il birraio di Preston”, “La concessione del telefono”, “La gita a Tindari”, “Maruzza Musumeci”, “Il casellante”, “Il campo del vasaio”, “L'età del dubbio”, “Un sabato, con gli amici” “Il sonaglio”  “ La caccia al tesoro”  “Il sorriso di Angelica”, “ Gran Circo Taddei” “Il gioco degli specchi”.

 

Arcangela Cammalleri

 

 
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