Come lei mi insegna
di Loredana Ruffilli
Editore Lupo
Narrativa romanzo
Pagg. 144
ISBN 9788896694817
Prezzo € 13,00
Da dietro i banchi a dietro una cattedra,
nel mezzo: precariato e tanti chilometri
«Oggi alcuni
insegnanti, destinati a fare “cento passi” in avanti e poi a indietreggiare di
mille, sono spesso soli, ma testardamente continuano ad amare il loro mestiere,
credendo che sia davvero il più bello del mondo, lo fanno anche quando sono
scoraggiati, vessati e “mobbingati”, nonché delusi in maniera irreversibile
dalle istituzioni. Tutto ciò che rivogliono è la dignità.»
Come lei mi insegna di Loredana Ruffilli è un viaggio
autobiografico (?) che parte e termina all'interno dell'istituzione scolastica.
La Ruffilli insegnante di Francese ci narra le vicende di Dora che da allieva
diviene docente ma quanto cosa in senso di sacrificio
tale passaggio? Tra precariato e supplenze, tra colleghi che annullano al sol
fatto che non sei di ruolo, tra chilometri quotidiani con la speranza di
accumulare punteggi necessari, il sacrificio spesso è indescrivibile per
arrivare alla meta anche se ormai sfiniti e spremuti, tanto che si sente dentro
di non avere più nulla da dare.
Perché insegnare è dare, donare, far si che ciò che si è appreso (non solo dai
libri, ma umanamente parlando dalla vita stessa) sia trasmesso con arte e
amore.
Ma questa è ormai la scuola che troviamo? Non so, ho i miei grandi dubbi.
Professori demotivati, stanchi già dall'inizio che non riescono a farsi
rispettare e che soprattutto non riescono a incuriosire, stimolare e spesso
solo a interagire.
Una scuola che formi Il cui ruolo principale è l'apprendimento, l'insegnare
agli allievi a usare il proprio potenziale, a usare la mente, ad imparare ad
affrontare la vita. La scuola dovrebbe essere una grande
discussione, dinamica, in cui tutti imparano, anche gli insegnanti, proprio
perché il mondo è in continuo movimento, una grande verità la dice
Schopenhauer: “A vedere le numerose e svariate istituzioni destinate
all'insegnamento e allo studio, e la grande folla di scolari e maestri,
verrebbe da pensare che al genere umano stia estremamente a cuore comprendere
le cose e conquistare la verità. Ma, anche qui,
l'apparenza inganna.”
Come lei mi insegna è un libro leggero che si legge bene e con il sorriso sulle
labbra, la Ruffilli punta molto sui rapporti umani e quanto
loro possano insegnare, nonostante ciò ti fa incazzare per come vanno le cose
nelle scuole, e soprattutto per il livello di ignoranza raggiunto negli ultimi
anni. Forse qualcosa non va?
Loredana Ruffilli è nata a Squinzano (Le), il 4 febbraio
1961.
Completati gli studi classici, consegue a 23 anni la Laurea in Lingue e
Letterature Straniere con lode presso l'Università degli Studi di lecce,
privilegiando la specialistica in russo e in francese. Da venticinque anni
insegna lingua francese nella scuola pubblica.
Dipinge e disegna, studia canto jazz e ha all'attivo piccole
ma interessanti esperienze teatrali. Nel 2000 con la compagnia il Salotto
dell'Arca è stata una appassionata Rosetta nel
Rugantino tenuto al Teatro Paisiello in Lecce.
Ha curato per l'assessorato al Bilancio e Turismo di Squinzano, le Notti di San
Giovanni presso Villa Cleopazzo.
Per Publigrafic ha pubblicato Double Face – l'apparenza inganna (2005), e la
cura dell'attimo (2007).
Katia
Ciarrocchi
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