Oro,
incenso e polvere
Valerio Varesi
248 pp. 16 euro -Frassinelli 2007
E' un
Soneri sempre meno personaggio e sempre più uomo, quello che troviamo
nell'ultimo romanzo di Valerio Varesi Oro,
incenso e polvere (Frassinelli editore 2007), e questo uomo
commissario, con tutte le sue ansie e i suoi timori ci piace sempre di più.
Il cadavere carbonizzato di una sconosciuta viene trovato nei pressi
dell'autostrada, vicino al luogo dove è avvenuto un incidente. Le prime
indagini indicano che si tratta di Nina, giovane e bellissima rumena che se la
faceva con alcuni ricchi parmensi. Quando si scopre che Nina era incinta, per
Soneri inizia un doppio percorso: le indagini sul delitto si affiancano a un
ritorno al passato e ai nodi mai risolti della sua vita,
mentre ricorda quando, molto giovane e sposato con Ada, perse il figlio che non
aveva mai avuto. La determinazione con cui Soneri insegue l'assassino di Nina è
vissuta dal commissario come una forma di riscatto dalla parte dolorosa del suo
passato. Intanto, ad aumentare l'ansia e il disagio di Soneri, anche Angela, la
sua battagliera e caotica compagna, vive una crisi e gli confessa che nella sua
vita c'è un altro uomo.
Le indagini proseguono, all'inizio confuse e nebbiose,
come il panorama che circonda Parma nelle pagine del romanzo, poi come
scivolando su un cumulo di mondezza e rivelano, attraverso falsità e disprezzo
della vita altrui, marciume e corruzione.
La fase finale rappresenta per Soneri un ulteriore colpo alla sua fiducia nel
genere umano e si intuisce che questa delusione farà parte del nuovo Soneri e
lo renderà ancora più deciso e motivato nelle indagini future.
Questo libro rappresenta una doppia crescita: quella del commissario Soneri,
che acquista sempre più spessore nelle sue introspezioni e anche nelle sue
‘imperfezioni', e quella dello scrittore Varesi che affina sempre di più la sua
penna ferendoci a fondo con le brutture nascoste, e non, della nostra società.
Morena Fanti
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