Area riservata

Ricerca  
 
Siti amici  
 
Cookies Policy  
 
Diritti d'autore  
 
Biografia  
 
Canti celtici  
 
Il cerchio infinito  
 
News  
 
Bell'Italia  
 
Poesie  
 
Racconti  
 
Scritti di altri autori  
 
Editoriali  
 
Recensioni  
 
Letteratura  
 
Freschi di stampa  
 
Intervista all'autore  
 
Libri e interviste  
 
Il mondo dell'editoria  
 
Fotografie  
 
 
 

  Letteratura  »  Anno Santo 1975, di Nicola Di Paolo, edito da Fara e recensito da Morena Fanti 11/05/2012
 

Anno Santo 1975
da Milano a Roma a piedi

Nicola Di Paolo
Fara editore 2007
pp.106, 12,00 euro

 

 

A diciassette anni si fanno cose che trent'anni dopo forse non si farebbero più. Cose che, comunque, non avrebbero più lo stesso significato. Ma ciò che si fa a diciassette anni ha un sapore che non si dimentica mai e Nicola Di Paolo ha sempre nella memoria quel viaggio che fece nell'estate 1975 insieme a cinque amici quasi coetanei e a Don Giancarlo, il parroco che li accompagnò. Da Milano a Roma a piedi, un pellegrinaggio che insieme al valore spirituale acquista anche il valore della Vita e dell'incontro-scontro con essa. Nicola di Paolo, con una scrittura colloquiale e un clima di gioventù e allegria, ci trascina in un pellegrinaggio della memoria e ci riconduce tra i nostri sogni e le nostre aspettative di quando, adolescenti con gli occhi pieni di sfida e il cuore convinto di potere risolvere ogni cosa, andavamo incontro al mondo con gli ideali in mano.
Il 1975 oltre ad essere l'Anno Santo – così si diceva allora – è stato anche l'anno della legge Reale e il senso della giustizia di un diciassettenne è anche voglia di cambiare tutto e di poter guardare le cose con occhi trasparenti e sicuri. Questo pellegrinaggio, fatto allora con i piedi e tanta speranza e oggi con la memoria e i ricordi, ci fa capire che ciò non è sempre possibile e che a volte i sogni si infrangono, siano essi di giustizia o di determinazione giovanile e Fede. Così, quando l'allora Pontefice Paolo IV riceve i nostri eroi all'udienza papale del mercoledì, e la loro aspettativa di un saluto particolare del Pontefice viene delusa, la frustrazione è cocente. Ma un'altra delusione, molto più dolorosa, è quella che Di Paolo ha trovato in questi anni ed è tra le ragioni dell'Anima che l'hanno spinto a scrivere di questo viaggio. Sono ragioni che tutti noi possiamo comprendere molto bene mentre chiudiamo questo libro che ci ha regalato atmosfere ormai dimenticate.

 

 

Morena Fanti

 

Blog

 
©2006 ArteInsieme, « 014128313 »