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  Bell'Italia  »  Il museo diocesano Francesco Gonzaga a Mantova, di Renzo Montagnoli 11/03/2015
 

Il museo diocesano Francesco Gonzaga a Mantova

di Renzo Montagnoli

 

Mantova è una famosa città d'arte, uno scrigno ricolmo di tesori e fra questi, meno noto, ma non per questo meno interessante, c'è il Museo Diocesano Francesco Gonzaga.

È stato inaugurato ufficialmente nel 1974 come mostra temporanea dei Tesori d'arte nella terra dei Gonzaga, ma è divenuto permanente solo nel 1983. Dedicato al frate francescano Francesco Gonzaga, vescovo della diocesi a cavallo fra il XVI e il XVII secolo, è ospitato nel chiostro maggiore dell'antico monastero agostiniano di Sant'Agnese, edificato nel 1248 per opera degli Eremitani di Sant'Agostino. Dopo la soppressione nel 1700 di tutti i monasteri e i conventi, demolita la chiesa, l'edificio fu destinato a usi civili, degradandosi progressivamente fino a quando venne riscattato dalla Diocesi di Mantova alla metà del secolo scorso; restaurato, fu adibito a servizi scolastici con il nome di “Casa dello studente Beato Contardo Ferrini”; in seguito diventò sede di organismi diocesani e del primo nucleo del museo; attualmente l'intera costruzione ha funzioni esclusivamente museali.

Ben strutturato presente 8 sezioni:

Duemila anni mantovani, in cui si ripercorrono, soprattutto con sculture e dipinti, le vicende storiche e culturali del mantovano dall'epoca romana a quella attuale;

Smalti e avori, una raccolta preziosa che abbraccia un lungo arco di tempo che va all'incirca dal XII al XX secolo;

Arredi liturgici, con opere di particolare valore e raffinatezza che vanno dal XIII al XX secolo;

Sale Gonzaga, due locali in cui sono presenti le poche opere che sono rimaste dopo vendite e spogliazioni della consistente e ricca collezione dei Gonzaga;

Le armature, italiane medievali e rinascimentali, già ospitate per lungo tempo nel Santuario della Beata Vergine delle Grazie. Si tratta della più consistente raccolta esistente in Italia;

Gli arazzi di Parigi, che comprendono, oltre agli Arazzi Millefiori, i sei tessuti della serie voluta dal vescovo di Mantova Francesco Gonzaga;

Memorie della Diocesi, che raccoglie testimonianze inerenti eventi della diocesi;

Giuseppe Bazzani, senz'altro il più grande pittore mantovano, nato nel 1690 e morto nel 1759, un vero e proprio maestro del settecento europeo; è presente la più consistente collezione delle sue opere.

 

Il museo, inoltre, ospita ogni tanto esposizioni temporanee e la prossima, dal 12 aprile al 20 settembre, sarà quella dei ritratti dei Gonzaga; per la prima volta saranno riunite un centinaio di opere, di cui una sessantina costituite da soli dipinti, con i ritratti della casata più longeva della storia d'Italia.

I servizi offerti sono numerosi e alcuni innovativi. Infatti, se sono presenti una ricca biblioteca, consultabile con il permesso della direzione, un ben fornito bookshop, con libri, CD e DVD, una sala conferenze, un laboratorio per attività didattiche, spicca la sala delle riproduzioni tattili. Di che si tratta? Nel mentre le opere esposte nelle sezioni come in tutti i musei sono percepibili grazie alla vista, una ventina di esse, fra dipinti e sculture, possono essere conosciute tramite il tatto e l'udito. Infatti, i dipinti sono in rilievo; inoltre, a corredo, oltre all'audioguida, c'è un fascicolo illustrativo a caratteri normali e a caratteri braille, così che anche gli ipovedenti e i non vedenti possono accedere all'arte.

 

Il museo è sito in Piazza Virgiliana, al civico 55, a pochi passi, non più di trecento metri, da Piazza Sordello e dal Palazzo Ducale.

 

Orari di apertura:

dal Mercoledì alla Domenica
9.30 - 12.00; 15.00 - 17.30
Lunedì e Martedì, aperto solo a gruppi prenotati.
Chiuso a Pasqua, Natale e Capodanno

Accessibile ai disabili
(rivolgersi alla biglietteria)

Listino prezzi: Ingresso: euro 6,00 intero. Ridotto euro 4,00: scuole, gruppi (min. 25 persone), over 60. Ingresso libero: sacerdoti e bambini fino a 11 anni. Visite guidate: su prenotazione.

Informazioni
Tel e fax 0376-320602
info@museodiocesanomantova.it

Esposizioni temporanee e conferenze
Artisti e operatori culturali possono avvalersi di appositi spazi entro il museo:
sala delle esposizioni
sala conferenze "Paolo Pozzo"

 

Per arrivare a Mantova:

In treno Mantova è lungo la linea ferroviaria secondaria Modena – Verona (poche corse, ritardi e cancellazioni piuttosto frequenti); dalla stazione Ferroviaria di Mantova a Palazzo è una comoda passeggiata di un paio di KM.;

 

In auto servirsi della A22 (autostrada del Brennero) – uscite di Mantova Nord e Mantova Sud, distanti dal palazzo, rispettivamente 9 Km. e 10 Km.; ci sono ottimi parcheggi nelle vicinanze.

 

 

  

Dove dormire e dove mangiare

 

http://www.turismo.mantova.it/index.php/hotel/lista/slot/vivere

 

http://www.turismo.mantova.it/index.php/ristoranti/lista/slot/vivere

 

Fonti:

Mantovaturismo (www.turismo.mantova.it);

 

Museo Francesco Gonzaga (www.museodiocesanomantova.it);

 

Wikipedia (www.wikipedia.org)

 

Nota: Nella fotografia a corredo del servizio figura la facciata del museo diocesano Francesco Gonzaga ed è stata reperita nel relativo sito.

 

 

 

 

 
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