Il
lago di Braies
di
Renzo Montagnoli
Chi
non ha mai avuto occasione di camminare lungo le sue rive è
assai probabile che l’abbia visto nella serie televisiva “Un
passo dal cielo”, interpretato fra gli altri da Terence
Hill. Mi riferisco allo stupendo lago di Braies, un gioiello
incastonato fra le Dolomiti ai piedi della mitica Croda di Becco.
Si
tratta di un bacino naturale formatosi a seguito di una frana, sito a
1.496 metri s.l.m, esteso circa 31 ettari, con una profondità
massima di 36 metri. Io ho avuto occasione di arrivarvi più
volte in passato e sempre in estate, quando è possibile
apprezzare nelle giornate serene il colore turchino delle sue acque,
con venature color smeraldo. In inverno invece ghiaccia e viene
ricoperto dalla neve, costituendo comunque un’attrattiva nel
suo abbacinante colore bianco. Le sue rive sono percorribili a piedi
grazie a un sentiero a tratti anche notevolmente ripido, in altri
invece pianeggiante ed è un’esperienza assai piacevole,
anche se magari un po’ faticosa, completare il periplo dello
specchio d’acqua. Una caratteristica del lago, a cui si arriva
attraverso una comoda strada asfaltata, nell’ultimo tratto
immersa nel bosco, è la chiesetta dedicata alla Madonna che si
trova direttamente su una sponda e nella quale ebbero occasione di
pregare nell’estate del 1910 l’erede al trono Francesco
Ferdinando d’Asburgo – Este e la consorte Sophie Chotek
von Chotkowa; come noto furono poi assassinati a Sarajevo il 28
giugno 1914. Nello stesso luogo di culto, in pratica una cappella
eretta nel 1903 e consacrata il 3 luglio 1904 su iniziativa dei
proprietari dell’attiguo Hotel, con ogni probabilità
pregarono anche gli ostaggi illustri che Hitler teneva in serbo per
un improbabile scambio e che finirono lì, scortati dalle SS,
dopo un viaggio avventuroso attraverso il Reich negli ultimi giorni
del conflitto. In totale erano 141 prigionieri, fra i quali l’ultimo
cancelliere austriaco prima dell’Anschluss Kurt von
Schuschnigg, l’ultimo primo ministro della Repubblica Francese
Léon Blum, il generale italiano Sante Garibaldi, nipote del
più famoso Giuseppe, il figlio del maresciallo Badoglio, altre
personalità o parenti di personaggi oppositori del dittatore
nazista; di questa quasi incredibile vicenda ha parlato diffusamente
uno sceneggiato mandato in onda sul canale di Rai Storia.
Il
lago si trova nel selvaggio Parco Naturale Fanes – Senes –
Braies, di grandiosa bellezza, che si estende in pratica dalla Val
Pusteria alla Val Badia. Sono località fra le più belle
delle Dolomiti, ricche di boschi, di torrenti, di laghetti e di cime
(fra le quali spiccano le famose Tre Cime di Lavaredo), in cui c’è
un ampio ventaglio di possibilità per lo svolgimento
dell’attività escursionistica, in grado di soddisfare
tutti i livelli.
Per
arrivare al lago, procedendo sulla statale della Val Pusteria, si
prende la strada per la Val di Braies in uno svincolo esistente fra
Monguelfo e Villabassa. Dopo aver percorso pochi chilometri si
incontra un bivio e si prende la diramazione per il lago; dopo aver
attraversato i piccoli abitati di Ferrara (Schmieden) e San Vito (St.
Veit) si arriva un parcheggio, che in estate è a pagamento,
dove c’è anche un grande albergo, lo storico Hotel
Pragser Wildsee. Da lì comincia il sentiero che gira intorno
al lago, ampio e piano sulla sponda occidentale, stretto, ripido e a
tratti accidentato su quella orientale. E’ certamente un po’
faticoso, ma nulla che impedisca a un normale escursionista di
percorrerlo in tutta sicurezza. Da notare che a un certo punto si
potrà arrivare addirittura ai piedi della Croda di Becco
(2.810 metri s.l.m.), ma lì, per poterne raggiungere la cima,
occorrono ben altre capacità, riservate ovviamente solo ai
rocciatori esperti; gli altri, purché in buona forma, si
dovranno accontentare di arrivare più in basso, ai 2.327 m.
s.l.m. del rifugio Biella, lungo un sentiero non difficile, ma
certamente lungo e faticoso.
Per
chi volesse soggiornare in val di Braies ci sono diverse opportunità
fra Hotel e camere e appartamenti in agriturismo, che pote trovare a
questo link:
https://www.miaaltapusteria.it/valle-di-braies.html
Le
foto a corredo dell’articolo, tutte reperite sul web,
rappresentano, dall’alto in basso:
-
il lago di Braies in estate con sullo sfondo la Croda di Becco;
-
il lago di Braies in inverno con sullo sfondo la Croda di Becco;
-
la chiesetta della Madonna;
-
uno scorcio della Val di Braies.
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