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  Bell'Italia  »  Il lago di Braies, di Renzo Montagnoli 03/09/2018
 

Il lago di Braies

di Renzo Montagnoli



Chi non ha mai avuto occasione di camminare lungo le sue rive è assai probabile che l’abbia visto nella serie televisiva “Un passo dal cielo”, interpretato fra gli altri da Terence Hill. Mi riferisco allo stupendo lago di Braies, un gioiello incastonato fra le Dolomiti ai piedi della mitica Croda di Becco.

Si tratta di un bacino naturale formatosi a seguito di una frana, sito a 1.496 metri s.l.m, esteso circa 31 ettari, con una profondità massima di 36 metri. Io ho avuto occasione di arrivarvi più volte in passato e sempre in estate, quando è possibile apprezzare nelle giornate serene il colore turchino delle sue acque, con venature color smeraldo. In inverno invece ghiaccia e viene ricoperto dalla neve, costituendo comunque un’attrattiva nel suo abbacinante colore bianco. Le sue rive sono percorribili a piedi grazie a un sentiero a tratti anche notevolmente ripido, in altri invece pianeggiante ed è un’esperienza assai piacevole, anche se magari un po’ faticosa, completare il periplo dello specchio d’acqua. Una caratteristica del lago, a cui si arriva attraverso una comoda strada asfaltata, nell’ultimo tratto immersa nel bosco, è la chiesetta dedicata alla Madonna che si trova direttamente su una sponda e nella quale ebbero occasione di pregare nell’estate del 1910 l’erede al trono Francesco Ferdinando d’Asburgo – Este e la consorte Sophie Chotek von Chotkowa; come noto furono poi assassinati a Sarajevo il 28 giugno 1914. Nello stesso luogo di culto, in pratica una cappella eretta nel 1903 e consacrata il 3 luglio 1904 su iniziativa dei proprietari dell’attiguo Hotel, con ogni probabilità pregarono anche gli ostaggi illustri che Hitler teneva in serbo per un improbabile scambio e che finirono lì, scortati dalle SS, dopo un viaggio avventuroso attraverso il Reich negli ultimi giorni del conflitto. In totale erano 141 prigionieri, fra i quali l’ultimo cancelliere austriaco prima dell’Anschluss Kurt von Schuschnigg, l’ultimo primo ministro della Repubblica Francese Léon Blum, il generale italiano Sante Garibaldi, nipote del più famoso Giuseppe, il figlio del maresciallo Badoglio, altre personalità o parenti di personaggi oppositori del dittatore nazista; di questa quasi incredibile vicenda ha parlato diffusamente uno sceneggiato mandato in onda sul canale di Rai Storia.

Il lago si trova nel selvaggio Parco Naturale Fanes – Senes – Braies, di grandiosa bellezza, che si estende in pratica dalla Val Pusteria alla Val Badia. Sono località fra le più belle delle Dolomiti, ricche di boschi, di torrenti, di laghetti e di cime (fra le quali spiccano le famose Tre Cime di Lavaredo), in cui c’è un ampio ventaglio di possibilità per lo svolgimento dell’attività escursionistica, in grado di soddisfare tutti i livelli.

Per arrivare al lago, procedendo sulla statale della Val Pusteria, si prende la strada per la Val di Braies in uno svincolo esistente fra Monguelfo e Villabassa. Dopo aver percorso pochi chilometri si incontra un bivio e si prende la diramazione per il lago; dopo aver attraversato i piccoli abitati di Ferrara (Schmieden) e San Vito (St. Veit) si arriva un parcheggio, che in estate è a pagamento, dove c’è anche un grande albergo, lo storico Hotel Pragser Wildsee. Da lì comincia il sentiero che gira intorno al lago, ampio e piano sulla sponda occidentale, stretto, ripido e a tratti accidentato su quella orientale. E’ certamente un po’ faticoso, ma nulla che impedisca a un normale escursionista di percorrerlo in tutta sicurezza. Da notare che a un certo punto si potrà arrivare addirittura ai piedi della Croda di Becco (2.810 metri s.l.m.), ma lì, per poterne raggiungere la cima, occorrono ben altre capacità, riservate ovviamente solo ai rocciatori esperti; gli altri, purché in buona forma, si dovranno accontentare di arrivare più in basso, ai 2.327 m. s.l.m. del rifugio Biella, lungo un sentiero non difficile, ma certamente lungo e faticoso.

Per chi volesse soggiornare in val di Braies ci sono diverse opportunità fra Hotel e camere e appartamenti in agriturismo, che pote trovare a questo link:


https://www.miaaltapusteria.it/valle-di-braies.html


Le foto a corredo dell’articolo, tutte reperite sul web, rappresentano, dall’alto in basso:

- il lago di Braies in estate con sullo sfondo la Croda di Becco;

- il lago di Braies in inverno con sullo sfondo la Croda di Becco;

- la chiesetta della Madonna;

- uno scorcio della Val di Braies.





 
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