Il
Santuario di Notre-Dame de la Guérison
di
Renzo Montagnoli
Costruito
nel 1792, nei pressi di una statua del 1690 adorata come miracolosa,
il Santuario di Notre-Dame de la Guerison sorge in Val Veny, ai piedi
del Ghiacciaio della Brenva, da cui nel 1816 venne travolto.
Ovviamente l’edificio fu distrutto, ma rimase intatta
miracolosamente una statua della Madonna, circostanza che indusse i
fedeli a ricostruirlo, il che potè avvenire solo nel 1867. Il
tempio venne riconsacrato dal vescovo Jans l’anno successivo e
da allora, anche per il progressivo ritiro della fronte del
ghiacciaio, non si dovettero patire nuovi danneggiamenti. La pianta
del tempio è a forma di croce latina; all’interno
pregevoli appaiono gli altari realizzati dallo scultore Fumasoli di
Lugano e di qualità i dipinti di Giuseppe Stornone. Tuttavia,
lì ci si va, più che per le caratteristiche
architettoniche e artistiche, per motivi di fede e per la
straordinaria bellezza del paesaggio. Il tempio è diventato
negli anni un luogo di culto notorio, anche per la fama taumaturgica
della Madonna, a cui i fedeli si rivolgono per implorare grazie, il
cui accoglimento è testimoniato dai numerosi ex voto appesi
alle pareti. Inoltre, poiché siamo in montagna, in una di
quelle zone che sono fra le più famose per le scalate, ogni
anno le guide alpine della valle fanno celebrare una messa
propiziatrice.
E
proprio perché si è parlato del paesaggio mi pare ovvio
fornire notizie ib merito, a partire dalla Val Veny, che è una
vallata sita in Val d’Aosta a ovest di Courmayeur, una zona
ancora selvaggia e che è punto di partenza per alcune
splendide escursioni, sia in bassa che in alta quota, tra le quali,
irrinunciabile, è quella al lago del Miage. Per arrivare a
questo specchio d’acqua occorre risalire la parte finale della
Dora di Veny; dopo aver toccato il lago Combal si supera la morena
del Miage e si arriva così al lago omonimo e, eseguendo una
piccola deviazione, si può giungere anche al ghiacciaio del
Miage. Si tratta di un percorso non particolarmente complesso, ma che
presenta tratti difficili; inoltre, ed è un consiglio sempre
valido per la montagna, è raccomandato l’uso di
calzature e di capi di abbigliamento idonei. La distanza complessiva,
partendo da La Visaille (m. 1.679) per giungere ai 2.040 metri del
lago del Miage è di Km. 3,2 (solo andata) per un tempo di
percorrenza che può essere stimato in 75 – 90 minuti.
Altra meta di grandissimo interesse è il maestoso ghiacciaio
della Brenva, sulla parete est del Monte Bianco, più o meno
all’altezza dell’Aiguille Blanche de Peuterey e
dell’Aiguille Noire de Peuterey. Ha questa nome derivato dal
patois valdostano che significa Larice, il che sorprende un po’
perché, come notorio, i ghiacciai non hanno vegetazione, che
invece troviamo corposa alla base della morena. E’ il quarto
ghiacciaio più esteso della Valle d’Aosta; sono 730
ettari per una lunghezza di 6,7 Km. (quello del Miage per fare un
paragone è più grande, esteso per 1.100 ettari per una
lunghezza di 10 Km.). Purtroppo, come tutti i ghiacciai al mondo, è
in fase di continua regressione; rappresenta comunque ancora uno
spettacolo mozzafiato.
Il
periodo migliore per raggiungere il Santuario e anche per effettuare
le escursioni è indubbiamente quello estivo, perché in
inverno, tranne la strada che porta a Notre Dame de la Guerison, gli
altri itinerari sono impraticabili.
Aggiungo,
poi, che essendo in zona sarebbe opportuna anche una deviazione verso
la val Ferret, meno serlvaggia, ma forse più spettacolare con
un panorama unico al mondo, Ci sarebbe da dire molto su questa valle
proprio per questo ho deciso di dedicarle quanto prima un articolo.
Sappiate solo che lì svettano le più belle cime del
Gruppo del Bianco, fra cui il Dente del Gigante tanto per citare
forse la più nota.
E’
ovvio che la Val d’Aosta non è solo queste fantastiche
montagne, che di per sé sarebbero un validissimo motivo per
visitarla, ma c’è anche dell’altro, vario e
stupendo. Ne parlerò in altra occasione.
Fonti:
diversi siti Internet sulla Val d’Aosta, come le fotografie a
corredo, che rappresentano dall’alto in basso, uno scorcio
della Val Veny, il Santuario di Notre Dame de la Guerisn, l’interno
del Santuario, il lago del Miage, il ghiacciaio della Brenva e il
ghiacciaio del Miage.
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