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  Bell'Italia  »  Il castello Pallavicino di Varano de’ Melegari, di Renzo Montagnoli 28/01/2024
 

Il castello Pallavicino di Varano de´ Melegari

di Renzo Montagnoli




Il Ceno nasce nell´Appennino Ligure dal monte Penna, percorre una valle prima stretta e incassata che si allarga gradualmente in vista della pianura e dopo 63 Km. confluisce, quale affluente di sinistra, nel fiume Taro. Gli insediamenti urbani sono quasi tutti in posizione sopraelevata rispetto al suo corso e considerata l´importanza strategica della zona, con la comune dorsale montana che divide la Liguria dall´Emilia, ospitano fortezze di particolare rilevanza, quale quella di Bardi e quella di Varano de´ Melegari. E´ di quest´ultima che vado a parlare, ma è necessario che propedeuticamente integri il discorso della strategia prima accennato. Il torrente Ceno, che scorre nell´omonima valle, è anche la linea di confine fra i territori di Parma e di Piacenza, altro motivo della sua importanza soprattutto fra il VI e l´VIII secolo. E´ abbastanza evidente l´opportunità, se non la necessità, di istituire presidi militari in modo da vigilare sia il corso d´acqua sia le strade che collegavano la pianura padana con la Toscana e la Liguria. Le prime notizie di una struttura difensiva di Varano de´ Melegari sono riportate nella Cronaca Pallavicina del 1087, che ne evidenzia la proprietà in capo a Uberto Pallavicino. Poi le poche informazioni danno la sua ricostruzione nel 1208 per volere del comune di Parma, il che potrebbe far pensare anche a una sua precedente distruzione, ma altro in proposito non ci è dato di sapere. Che i Pallavicino fossero interessati a mantenere una stretta vigilanza sulle vie di comunicazione fra l´Emilia e soprattutto la Toscana è uno scopo che si manterrà nel tempo, tanto che, distrutto effettivamente il maniero nel 1297 a opera del comune di Parma, nemico dei ghibellini Pallavicino, questi infine vittoriosi lo riedificarono. Tuttavia la fortezza ebbe vita tutt´altro che quieta, passando di mano in mano, e non sempre non in modo pacifico, fino al 1782, allorché con la morte dell´ultimo marchese Ercole Pallavicino passò per eredità ai marchesi Bergonzi che la cedettero nel 1828 ai nobili Grossardi, ai quali subentrarono agli inizi del secolo scorso i Levacher; infine questi ultimi la alienarono nel 1965 ai fratelli Giuseppe ed Ermanno Tanzi. Da ultimo, e si spera definitivo, proprietario è diventato nel 2001 il Comune di Varano de´ Melegari che ha provveduto a renderla fruibile al pubblico.

Il castello è edificato su una sorta di scoglio con il preciso scopo di creare una struttura difensiva inespugnabile, ma inespugnabile non fu, come prima raccontato; d´altra parte le fortezze, se sono fatte per costituire una difesa valida, rappresentano anche l´obiettivo di una eventuale conquista, tanto che, prima o poi, finiscono con il cadere in mani nemiche.

Il suo invero imponente aspetto odierno è dovuto soprattutto agli ampliamenti effettuati verso la fine del XIV secolo da Nicola Pallavicino, con l´autorizzazione e con ogni probabilità anche con i contributi progettuali ed economici di Gian Galeazzo Visconti, il Duca di Milano noto per le sue notevoli capacità di strategia militare.

Come tutte le roccaforti dell´epoca ha pianta quadrangolare, con andamento non regolare delle mura, di notevole spessore, tanto che in alcuni punti, più potenzialmente vulnerabili, arriva a quattro metri. Le mura seguono il non indifferente dislivello dei due corsi d´acqua che a nord-est e a sud-ovest isolavano la struttura. All´ingresso presenta un particolare sistema difensivo, dotato di tre massicce torri allineate sullo stesso versante e l´accesso inserito in posizione ben defilata alla base della torre centrale, una felice idea perché di fatto rendeva impossibile all´eventuale aggressore sia bersagliare il portone da lontano, sia ricorrere alle strutture d´assedio dell´epoca, dato il ridottissimo spazio di manovra.

La fruibilità al pubblico consente di vedere e apprezzare una delle migliori fortezze italiane, mediante tour guidati che, oltre a ingormare sulla sua storia, portano i visitatori a percorrere il giardino, la corte, l´antico mastio, che alla base ha la famigerata prigione dei Bentivoglio, l´ala del quattrocento, la sala delle armi, i camminamenti di ronda, la terrazza, le cucine, il magnifico salone d´Onore affrescato e in particolari occasioni anche i sotterranei.

E´ d´uso, stante la leggenda, che i visitatori stiano bene in ascolto per udire i sospiri del fantasma della nobile Beatrice Pallavicino, madre di quattro figli che morì in circostanze misteriose a soli ventuno anni, fantasma che si aggira nei locali alla vana ricerca di quella pace che non ebbe in vita.

Si tratta indubbiamente di fantasie, ma con tanti segreti di epoche passate in cui la violenza, anche domestica, era consueta rappresentano indubbiamente un contorno che contribuisce al fascino di quelle antiche pietre.


VISITE GUIDATE DOMENICA E FESTIVI

 

Il Castello Pallavicino di Varano è aperto al pubblico, con visite guidate, tutte le Domeniche e gli altri giorni festivi da Marzo a fine Ottobre. Le visite sono condotte da guide in costume di foggia medievale.


ORARI INIZIO VISITE10:30, 11:30, 14:30, 15:30, 16:30, 17:30


TARIFFE Biglietto Intero : 6 euro a persona Biglietto Ridotto (bambini dai 6 ai 11 anni, scolaresche) : 4 euro a persona Biglietto Convenzionato (tesserati Castelli del Ducato, studenti Università di Parma) : 5 euro a persona


La prenotazione non è obbligatoria ma è caldamente consigliata per assicurarsi il posto nel turno desiderato. E' possibile pagare i biglietti sia in contanti presso la biglietteria, sia anticipatamente (almeno tre giorni lavorativi prima) mediante bonifico bancario (IBAN IT90X0623012702000035734483, beneficiario "Associazione Culturale Oltre Lo Specchio).


Per info e prenotazioni contattare via e-mail all'indirizzo castellodivarano@oltrelospecchio.com oppure telefonicamente presso il numero 327 3797253 (rispondono da Martedì a Sabato dalle ore 14:00 alle ore 19:00 e domenica dalle ore 8:00 alle ore 17:00)


VISITE PRIVATE 

 

Nei pomeriggi da Martedì a Sabato sono disponibili, solo su prenotazione, le visite guidate private del Castello di Varano: l'occasione perfetta per gruppi, comitive o per chi vuole concedersi il lusso di una visita esclusiva.


TARIFFA:- per gruppi di almeno 10 visitatori paganti: 10 euro a visitatore- per gruppi inferiori ai 10 visitatori paganti: forfait di 100 euro


DIMENSIONE TURNI DI VISITA:Il numero di massimo di visitatori per singolo turno è di 25 persone. In caso di gruppi più numerosi è possibile concordare più turni con partenza visite scaglionate ogni quarto d'ora.


PRENOTAZIONE ed ACCONTO:La prenotazione andrà effettuata contattando telefonicamente (oppure via e-mail) almeno 5 giorni prima della data desiderata per la visita. Una volta ricevuta conferma della disponibilità della data, occorrerà versare una caparra di 50 euro mediante bonifico (IBAN IT90X0623012702000035734483 , beneficiario "Associazione Culturale Oltre Lo Specchio). La caparra verrà poi scalata dal saldo finale.

INFO e PRENOTAZIONI:

Per informazioni sulla disponibilità della data desiderata e per prenotare, contattare telefonicamente presso il numero 327 3797253 oppure via e-mail all'indirizzo castellodivarano@oltrelospecchio.com


Come arrivare a Varano de´ Melegari


In Auto


Da Milano o da Bologna
Dall'autostrada del Sole A1, seguire la direzione Parma Ovest - La Spezia e continuare sull'autostrada della Cisa A15, uscire a Fornovo di Taro, continuare sulla strada provinciale 357, proseguire sulla SP 28 per Varano de' Melegari.
Da Brescia
Dall'autostrada A21 seguire la direzione per Bologna, continuare sull'autostrada A1, seguire la direzione La Spezia/Parma, proseguire sull'autostrada della Cisa A15, uscire a Fornovo di Taro, continuare sulla strada provinciale 357, poi SP 28.
Da Genova
Prendere l'autostrada A12, seguire la direzione per Parma, continuare sull'autostrada della Cisa A15, uscire al casello di Fornovo di Taro, continuare sulla strada provinciale 357, poi SP 28.
Da La Spezia
Percorrere l'autostrada della Cisa A15 in direzione di Parma, uscire al casello Fornovo di Taro, continuare sulla SP 357, poi SP 28.
Da Parma
Percorrere la SS 62 per Fornovo Taro poi la SP 28 per Varano de' Melegari.

In treno


l comune di Varano de' Melegari non ha una propria stazione ferroviaria, la stazione più vicina è quella di Fornovo di Taro (distante 8,5 km circa) servita dalla linea ferroviaria La Spezia - Parma.Si prosegue per Varano de' Melegari in autobus con la linea extraurbana "TEP".Per consultare gli orari dei treni visitare il sito web delle Ferrovie dello Stato.


In autobus


Autolinee TEP S.p.A. (Tranvie Elettriche Parmensi): E' l'azienda che gestisce il trasporto pubblico urbano ed extraurbano a  Parma e provincia. La sede è in Via Taro, 12 (Centralino Tel. 0521/2141; Telefax 0521/214444 - 0521/214333)

Linea extraurbana Bore - Ponte Vetrione - Vianino - Fornovo

Linea extraurbana Pellegrino - Montesalso - Varano de' Melegari

Per informazioni sulle linee e gli orari visitare il sito web www.tep.pr.it/

Società Landi: Organizza viaggi Nazionali ed Internazionali.

Per maggiori informazioni sui servizi visitare il sito web www.landibus.it/.Telefono: 0521-887197; Fax: 0521-922354; Mobile: 335-8381682; E-mail


Ospitalità

https://www.visititaly.it/dove-dormire/varano-de-melegari.aspx


https://www.ilborghista.it/mangiare-a-varano-de--melegari-pr-4162




Fonti:
Castelli del Ducato;
Castello di Varano.


Nota: le foto a corredo dell´articolo sono state reperite in diversi siti internet.

 
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