La famiglia Fang, di Kevin Wilson, edito da Fazi e recensito da Morena Fanti
Fazi editore, 2012
397 pp, 18,00 euro
Un libro interessante e un'idea originale.
La famiglia Fang è formata dai genitori, Caleb e Camille, e dai figli
Annie e Buster, meglio
denominati come A e B, nomi con cui sono conosciuti al mondo.
Ma cos'hanno di interessante questi quattro personaggi
da essere conosciuti da tutti?
La famiglia Fang vive per l'arte e crea performance
che rappresenta in centri commerciali, per strada, ovunque vi sia un discreto
numero di persone da stupire.
L'arte è creazione, è stupore, è naturalezza. Le performance dei Fang sono studiate sulla figura di tutta la famiglia e
prevedono l'uso dei figli come motore per innescare le reazioni del pubblico.
Quando Annie e Buster crescono,
capiscono che devono staccarsi da quei genitori ingombranti che li stanno
annientando in nome di un'arte che sopravanza e ingloba l'anima.
Annie è un'attrice che arriva a un passo dalla consacrazione e che beve più di quanto dovrebbe. Buster è un
giornalista free lance impegnato in strani reportage su
cannoni che sparano patate.
È proprio per uno di questi tiri con tuberi che Buster finisce all'ospedale con la faccia rovinata e il
corpo martoriato. Quando esce ha un conto di
dodicimila dollari e la carta di credito inservibile.
Una telefonata ai genitori gli sembra l'unico cosa da
fare. Ed è così che Buster si ritrova nella casa da
cui era fuggito.
Anche Annie torna per non lasciare il fratello da
solo in quella casa che minaccia di divorarli ancora.
Caleb e Camille organizzano
altre performance ma il gruppo non sembra riuscire bene come una volta.
Finché un giorni, i genitori spariscono senza dire
nulla e la polizia chiama per avvisare che la loro auto è stata ritrovata e i
due sembrano scomparsi, forse morti.
Ma saranno morti davvero? O sarà una loro ultima
tragica performance?
L'impianto narrativo segue una narrazione consecutiva, intervallata
da scene di vecchie performance dei Fang.
Un buon modo di ‘far sapere' le cose passate a chi legge.
La scrittura di Wilson è diretta e coinvolgente. I personaggi sono
validi, con le loro fragilità e le loro mancanze.
Un buon libro.
Si parla di una possibile trasposizione cinematografica. Sembra che Nicole
Kidman abbia già comprato i diritti.
Qui è possibile scaricare
un estratto del romanzo:
Il romanzo si trova anche in ebook
e io l'ho letto in questo formato. Ne ho parlato anche qui.
Morena Fanti
