Il tocco vellutato delle albicocche, di Tiziana Monari
Il tocco vellutato delle albicocche
di Tiziana Monari
Quando i colori del giorno sfumano verso il grigio
lasciando irrompere la malinconia
quando
il brusio confuso delle giornate, le voci afone della gente
segnano
il graffio del livore od il morso della presenza
rallento il passo affrettato
e mi lascio andare al piacere di perdermi con i miei cani
dentro ai boschi sferzati dalla luce fioca
abbraccio il loro pelo caldo, il loro muso umido
e mi faccio abbagliare dalle sensazioni che esplodono attorno
i giochi di luce sull'acqua del ruscello
la penombra profumata della lavanda
la visione delle vigne cariche di uva color sangue
il tocco vellutato delle albicocche
ed andiamo uniti cercando fiori segreti
trilli e profumi, il sussurro delle radici
aspettando giorno dopo giorno che la natura rallenti il suo ritmo
smorzi i colori caldi dell'estate
e precipiti nell'aroma caldo ed avvolgente dell'autunno
nel tramonto che cambia i suoi colori
nel giallo oro delle foglie
nelle stelle che risalgono sotto il cielo scuro della sera.
Lentamente si alza un vento che mi scompiglia i capelli
le foglie scricchiolano sotto le zampe dei miei cani
la mente vaga tra colori e forme
il bosco si fa più spettrale e nebbioso
si sfumano i contorni mentre torniamo lenti verso casa
immergendoci nel profumo di mela, cannella e spezie calde
c'è il ticchettio della pioggia alla finestra
il singhiozzo lungo dei violini
sul divano azzurro sento l'amore di due nasi umidi
ed alzo un calice di barolo d'annata
accogliendo la bellezza delle piccole cose
le piccole felicità
che navigano silenziose tra il mare azzurro e le sue vele.