Ci sono momenti, di Alessandro Ramberti, edito da Fara
Ci sono momenti
di Alessandro Ramberti
Fara Editore
Poesia
Pagg. 128
ISBN 978-88-9293-151-0
Prezzo Euro 12,00
Di tutto, di più
E' proprio il caso di dire che Alessandro Ramberti è una fucina poetica, visto che continua a scrivere e a pubblicare poesie a spron battuto, segno di una invidiabile creatività che sta caratterizzando un lungo periodo particolarmente propizio. Infatti, non ho fatto in tempo a leggere e a recensire Non so resistere che è apparsa questa nuova silloge intitolata Ci sono momenti.
Il fatto che più sconcerta, ma che anche costituisce motivo di apprezzamento, è la varietà dei temi proposti nella raccolta che arriverei perfino a considerare un diario in poesia delle esperienze maturate giorno per giorno.
Ce ne sono alcune che sono folgoranti, come quella agli inizi (Alea: Come un dado rotolante col destino / ho lasciato poche tracce del passaggio.) e che peraltro non è l'unica, perché già a pagina 43 troviamo Agenda: “Ci sono momenti che spostano date”. In entrambi i casi si tratta di felici intuizioni che sintetizzano profondità di pensiero senza togliere nulla alla chiarezza dell'esposizione. Poi ci sono i viaggi, un argomento che mi pare particolarmente caro ad Alessandro, resoconti in versi di gite dal più vicino, ma sempre incantevole Montefeltro, alla lontana metropoli americana (da Alto Montefeltro: (Con le gambe la distanza è maggiore.) / Vedi laggiù quegli alberi color / foglie di ulivo a cinquecento metri / sparsi in quel campo scosceso fra boschi / di un verde scuro? Lontana si staglia / sul profilo turchese la materia / grigia del Sasso Simone. Mi hai detto:/ “Salici!”) (da Diario Newyorkese:Pensate ad un ventenne solitario / per le strade di una grande città: / ….). Ci sono riferimenti religiosi, ci sono espressioni di emozioni, insomma, per farla breve, c'è un po' di tutto. Quindi dire che Ramberti ha dato sfogo alla sua creatività è quasi un eufemismo, perché appare evidente il quasi ossimoro fra i momenti che ci sono e i periodi invece che risultano, due eventi temporali in cui magmaticamente fuoriesce lo spirito poetico e si trasforma in versi.
Comunque c'è una poesia che sintetizza non tanto la silloge stessa, ma lo stato di grazia dell'autore e non a caso figura per ultima; mi riferisco a Preghiera, breve, ma molto intensa: Dimmi chi sei ti prego / dimmelo con coraggio e con dolcezza / ti ascolterò come un discepolo il maestro / e poi sarò per te io stesso.
E questo è tutto, una raccolta di istantanee, una galoppata in cui la realtà si trasfigura nella fantasia dell'autore, che la filtra, la media, ce la restituisce accattivante, supportata da una serenità che non viene mai meno.
Alessandro Ramberti (Santarcangelo, 1960) ha pubblicato:
Racconti su un chicco di riso (1991), In cerca (2004), Pietrisco (2006), Sotto il sole (sopra il cielo) (2012), Orme intangibili (2015), Al largo (2017), Vecchio e nuovo (2019, Faglia–Fa?lto (2020), Medèla (2021), La simmetria imperfetta (racconto lungo, 2022), Enchiridion celeste (2022), Non so resistere (2024).
Renzo Montagnoli
