Storia della Resistenza, di Marcello Flores e Mimmo Franzinelli, edito da Laterza
Storia della Resistenza
di Marcello Flores e Mimmo Franzinelli
Laterza Editori
Storia
Pagg. 696
ISBN 9788858147344
Prezzo Euro 24,00
Tutto sulla Resistenza
E' fuor di dubbio che la Resistenza sia stata un fenomeno non solo rilevante, ma fondante del nostro paese, e proprio per questa sua importanza è stata oggetto di numerosi studi che hanno portato a opere di saggistica storica che hanno affrontato per lo più alcuni dei fatti che si manifestarono all'epoca, mentre più rari sono i libri che affrontano l'argomento nella sua globalità (così a memoria mi sovviene Storia della Resistenza Italiana di Roberto Battaglia uscito nel lontano 1953 per i tipi della Einaudi). Se il lavoro pure egregio di Battaglia era volto soprattutto a raccontare gli aspetti militari, questo di Flores e Franzinelli si caratterizza per una completezza senza precedenti, quasi volesse diventare una pietra di paragone e una fonte di notizie per lavori successivi di altri storici. Infatti, pur strutturato secondo un ordine cronologico degli eventi, ha la caratteristica che affronta i diversi aspetti dell'epopea resistenziale, come per esempio illuminante è il ruolo delle donne con la loro partecipazione attiva, nonché, non meno rilevante, il modo in cui nemico vedeva la Resistenza, con un'analisi attenta che permette di comprendere molti atteggiamenti e decisioni dei nazifascisti. Poiché gli aspetti sono tanti non c'è da meravigliarsi se l'opera risulta piuttosto corposa, constando di 696 pagine articolate in 18 capitoli. Di conseguenza non intendo procedere a un sintetico riassunto, che finirebbe per non consentire di comprendere di che si tratta, svilendo un lavoro invece dagli apprezzabili risultati.
Data la mole della narrazione si può dire che quanto di più importante della Resistenza sia stato affrontato, con sistematicità e a volte, per eventi già molto noti e i cui approfondimenti sono stati effettuati da altri, con una valida sintesi che consente al lettore di avere non solo un'idea, ma un quadro preciso di questo fenomeno.
Se dico che c'è tutto, proprio tutto quello che è importante, non esagero e posso solo immaginare quanto tempo abbiano dedicato Flores e Franzinelli a questa loro creatura; apprezzabile, inoltre, è l'imparzialità degli autori, il che non vuol dire essere solo critici nei confronti del fenomeno resistenziale, ma saperne cogliere gli aspetti positivi e quelli negativi, e per questi ultimi c'è un intero capitolo intitolato Partigiani contro partigiani sulla conflittualità inter partigiana. Non poteva poi mancare un altro capitolo afferente le rappresaglie e le stragi, nonché quello dei rapporti con gli alleati. Qui mi fermo, perché se anche mi sono limitato a cenni brevissimi su parti dell'opera, sono ben consapevole dell'incompletezza della mia esposizione, dovuta esclusivamente alla brevità richiesta per letture su siti internet. Ci sarebbe infatti molto da scrivere su chi ha scritto tantissimo, e non tanto per criticare, ma per porre in evidenza, per aiutare a valutare chi legge.
Da ultimo mi permetto di evidenziare che l'opera in questione ha sì l'invidiabile pregio di fornire il complesso quadro d'insieme della Resistenza, ma non tralascia tuttavia il particolare, cioè storie per lo più meno conosciute di tanti fatti individuali, con quell'apprezzabile equilibrio che è comprovato anche dal non aver taciuto aspetti non positivi, per non dire altamente negativi, un valore aggiunto a un saggio di per sé di rilevante pregio.
Marcello Flores (Padova, 26 dicembre 1945) ha insegnato Storia contemporanea e Storia comparata nell'Università di Siena, dove ha diretto anche il Master in Human Rights and Genocide studies, e nell'Università di Trieste. Tra i suoi libri: Il secolo del tradimento. Da Mata Hari a Snowden 1914-2014, (il Mulino, 2017), Il genocidio degli armeni (il Mulino, nuova ed. 2015), Traditori. Una storia politica e culturale (il Mulino, 2015), Storia dei diritti umani (il Mulino, nuova ed. 2012), La fine del comunismo (Bruno Mondadori, 2011) e 1917. La Rivoluzione (Einaudi, 2007). Con Feltrinelli ha pubblicato Tutta la violenza di un secolo (2005) e La forza del mito. La rivoluzione russa e il miraggio del socialismo (2017).
Mimmo Franzinelli (Cedegolo, 1954) studioso del fascismo e dell´Italia repubblicana, componente del comitato scientifico dell'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione "Ferruccio Pari", è autore di numerosi libri, fra cui: per Bollati Boringhieri, I tentacoli dell´Ovra (1999, premio Viareggio 2000), Rock & servizi segreti (2010) e Autopsia di un falso. I Diari di Mussolini e la manipolazione della storia (2011); per Mondadori, L´amnistia Togliatti (2006), Il delitto Rosselli (2007), Beneduce. Il finanziere di Mussolini, con Marco Magnani (2009), Il Piano Solo (2010), Il prigioniero di Salò (2012), Tortura (2018); per Rizzoli, La sottile linea nera (2008). Con Feltrinelli ha pubblicato: La Provincia e l´Impero. Il giudizio americano sull´Italia di Berlusconi, con Alessandro Giacone (2011), Delatori. Spie e confidenti anonimi: l´arma segreta del regime fascista (UE 2012), Il Giro d'Italia. Dai pionieri agli anni d'oro (Feltrinelli, 2013), - per gli Annali della Fondazione Feltrinelli - Il riformismo alla prova. Il primo governo Moro nei documenti e nelle parole dei protagonisti (ottobre 1963-agosto 1964), con Alessandro Giacone (2013) e Fascismo anno zero (Mondadori 2019), Croce e il fascismo (Laterza 2024), Mussolini racconta Mussolini (Laterza 2024).
Renzo Montagnoli
