I giardini estremi della vita, di Sergio Menghi
I giardini estremi della vita
di Sergio Menghi
Un nido ed un ricovero
Sono vicini, confinanti
Da un lato bambini festanti
Quando qualche nuovo visitatore
Si avvicina.
Dall'altra occhi smarriti
Vagano per l'aria.
In mezzo scorre un'autostrada
Di vita frenetica, affaticata
Dov'è finita l'armonia composita
Che regnava
Nella famiglia di un tempo
Ora segmentata.