Le tue reliquie, madre, di Franca Canapini
Le tue reliquie, madre
di Franca Canapini
Celavi
il tuo tesoro sul fondo del baule
scrigno
di cartone sotto lenzuola profumate
Non
vista, lo aprivi piano piano
tiravi
fuori il vestitino ricamato
carezzavi
le nappine del pettino
lo
stendevi sul letto, lo lisciavi
cento
e cento volte lo piegavi
Aprivi
il quadernino, sedevi
cento
e cento volte lo leggevi
piena
di lei che più
non
possedevi
Piccola
custode al tuo dolore
dalla
porta socchiusa, con gli occhi
in
silenzio ti abbracciavo