La casa di Napoli, di Gennaro Manna - Edizioni Solfanelli
La casa di Napoli
di Gennaro Manna
Edizioni Solfanelli
Narrativa
Pagg. 172
ISBN 978-88-3305-413-1
Prezzo Euro 13,00
a cura di Simone Gambacorta
Presentazione di Michele Prisco
Con La
casa di Napoli,
che prende le mosse dal terremoto di Casamicciola nel 1883, Gennaro
Manna non ha scritto un romanzo biografico, ma ha puntato a darci
“una cronaca familiare italiana”, descrivendola sia nei suoi
borghesi rituali domestici, sia nel suo scontrarsi con gli eventi
della Storia, condizionando le vicende dei
personaggi.
Attraverso
l'esperienza terrena di Giovanni Sermonti – che può dirsi
ispirata alla figura di Benedetto Croce per alcune coincidenze
anagrafiche, ambientali e storiche con il filosofo napoletano, dal
quale però prende le distanze – l'Autore, con “profonda
simpatia umana” e con una “soffusa molle malinconia napoletana”,
non celebra l'elegia di un mondo scomparso (o che sta scomparendo),
ma riafferma la necessità di un ancoraggio agli imperituri valori
della vita umana.
Con uno
straordinario ventaglio di personaggi secondari che perseguono una
serenità che di continuo sfugge e che talvolta viene ribaltata o
mascherata dalle contraddizioni e dai dubbi che sfilacciano l'anima,
il romanzo assume una natura corale, laddove “le quattro stagioni”
di Sermonti-Croce s'intrecciano inevitabilmente con la storia di un
paese intero.
Gennaro Manna nasce a Tocco da Casauria nel 1922 e muore a Roma nel 1990. Giornalista e scrittore, ha pubblicato Le terrazze (Sciascia, 1959, Premio Alvaro per l'inedito nel 1958), Un uomo senza cappello (Rizzoli, 1962), L'aquila impagliata (Rizzoli, 1968), L'abdicazione (Bietti, 1973), Il potere e la maschera (Massimo, 1977, Premio Basilicata), La casa di Napoli (Rusconi, 1982, Premio Grinzane Cavour) e Adamo a Gaeta (Camunia, 1990). In ambito saggistico pubblica Tramonto della civiltà contadina (Massimo, 1979). Le sue poesie sono state pubblicate postume nella raccolta Dopo il varo della porta (Ila Palma, 1997). Ha scritto per “L'Osservatore romano”, “Il Tempo”, “La Fiera letteraria”, “Realtà del Mezzogiorno”, “Poesia nuova”, “Nostro Tempo”, “Ausonia”, “Oggi e domani” e “Dimensioni”.

