La Val Rendena, di Renzo Montagnoli
La Val Rendena
di Renzo Montagnoli
Mi sembra doveroso parlare di questa bella valle trentina che mi ha visto suo ospite per diversi anni, soprattutto quelli della mia pubertà, periodi che mi sono rimasti particolarmente impressi in memoria, anche oggi in cui gli amici che là ho conosciuto e che poi ho lasciato sono venuti tutti a mancare. Non intendo tediare con la vicenda dell'avvio della conoscenza con questi posti e mi limito a dire che il mio primo contatto è avvenuto che avevo dieci anni, ospite con la famiglia in un monolocale di Pinzolo.
Questa valle, il cui nome ha origine celtica legato al termine di randa, cioè confine, termine appropriato in quanto era un limite fra i municipi romani di Brixia (Brescia) e di Tridentum (Trento), è sita in provincia di Trento e si sviluppa da Sud a Nord, stretta da un lato dalla catena dolomitica del Brenta e dall'altro dal Gruppo dell'Adamello, con inizio poco dopo Tione e fine al Passo di Campo Carlo Magno. A voler essere più precisi la val Rendena ha inizio presso il rio Finale, poco dopo l'abitato di Tione e prosegue risalendo di quota fino al valico immediatamente seguente il centro turistico di Madonna di Campiglio.
La valle, che è parte della Comunità delle Giudicarie, è percorsa dal fiume Sarca ed è inserita nel parco Naturale Adamello – Brenta.
Sono presenti, inoltre, delle vallate secondarie: Val Nambino, percorsa dal Sarca di Nambino, la Val Nambrone, percorsa dal Sarca di Nambrone, la Val Genova, percorsa dal Sarca di Val Genova, la val di Borzago, percorsa dal Rio Bedù di Pelugo, la Val San Valentino, percorsa dal Rio Bedù di San Valentino, Vallesinella, percorsa dal Sarca di Vallesinella, la Val Brenta, percorsa dal Sarca di Brenta, la Val d'Agola, percorsa dal Sarca di val D'Agola. La presenza, accanto alla valle principale, di vallate minori tutte attraversate da corsi d'acqua dà l'idea di un ambiente in cui l'elemento liquido è diffuso, circostanza che spiega così anche come la vegetazione sia particolarmente rigogliosa.
Torrenti e rii vari in un ambiente montano vogliono dire anche presenza di cascate e infatti non mancano, tutte nelle vallate laterali, e fra queste la più conosciuta è indubbiamente quella Nardis in Val Genova; inoltre frequenti sono anche i laghi, anzi laghetti, che si trovano solo salendo di quota, specchi naturali delle varie cime.
La Val Rendena è suddivisa amministrativamente in undici comuni (Pinzolo, Tre Ville, Carisolo, Giustino, Massimeno, Caderzone Terme, Strembo, Bocenago, Spiazzo, Pelugo e Porte di Rendena). Il più importante e anche quello con il maggior numero di abitanti è Pinzolo, che comprende, oltre all'abitato di Pinzolo, le frazioni di Sant'Antonio di Mavignola, di Madonna di Campiglio e di Campo Carlo Magno.
Dal punto di vista delle attività economiche decisamente preminenti sono quelle legate al turismo, soprattutto quello invernale con un centro di fama internazionale rappresentato da Madonna di Campiglio. Non è che tuttavia manchi un turismo estivo, certamente minore, ma ben radicato anche questo grazie alla presenza di alberghi e di appartamenti in affitto. Gli impianti di risalita sono numerosi e consentono di avvicinare le cime più alte, arrivando alle loro basi da cui partono piste da sci in inverno e sentieri escursionistici in estate.
Per dare solo un'idea dell'importanza del comprensorio sciistico Madonna di Campiglio / Pinzolo / Val Rendena basta considerare che ci sono 58 impianti di risalita e 155 km. di piste da discesa, di cui 50 blu, 72 rosse e 33 nere. Inoltre esistono piste da fondo di diversa difficoltà per complessivi 42 km. preparate sia per il passo alternato che per quello pattinato.
La natura rappresenta senz'altro la maggiore attrattiva della valle, ma non è che manchino i monumenti, non numerosi, ma comunque interessanti e tutti rappresentati da edifici religiosi; al riguardo mi permetto di ricordare le chiese di San Viglio a Pinzolo, di Santo Stefano a Carisolo, di Sant'Antonio Abate a Pelugo, di Sant'Antonio di Mavignola, di San Giovanni Battista a Massimeno, di San Valentino a Javrè, di Santa Lucia a Giustino, tutte caratterizzate dalla presenza di affreschi, soprattutto danze macabre, realizzati da una famiglia di pittori itineranti, i Baschenis, tutti originari del bergamasco e che a partire dalla seconda metà del quindicesimo secolo si avvicendarono nella vallata, guadagnandosi da vivere grazie alla loro arte, che possiamo ancor oggi ammirare.
Non c'è altro da vedere come monumenti, perché la montagna è sempre stata povera e i signori che lì imperavano preferivano stare nei loro castelli in zone meno isolate e certamente più ricche di prodotti agricoli. Ma chi comandava in Val Rendena? Dal 1027 imperava il principato vescovile di Trento a cui subentrò di fatto nel XIX secolo l'Austria-Ungheria. Poi è storia più recente il passaggio al Regno d'Italia dopo la Grande Guerra.
Una piccola nota, legata anche alla povertà un tempo della montagna: l'emigrazione fino agli anni ‘60 era piuttosto diffusa, i rendenesi andavano in Belgio, in Germania, in Inghilterra, in Canada e negli Stati Uniti, svolgendo soprattutto l'attività di arrotini.
Se non una villeggiatura, almeno una visita a questa valle e a quelle laterali è caldamente raccomandata; gli insediamenti turistici stanno stravolgendo un po' la natura di questi luoghi, ma c'è ancora la possibilità – non so per quanto – di una immersione in un ambiente salutare sotto tutti i punti di vista.
Come arrivare
Il mezzo preferibile è l'automobile; si può arrivare dal versante est del Gruppo del Brenta, uscendo dall'Autostrada A22 al casello di Mezzocorona e da lì procedere per la val di Non e poi deviare verso Fai della Paganella e Andalo, scendere a San Lorenzo in Banale, poi a Ponte Arche e dirigersi a Tione, oppure procedere verso Cles, percorrere la val di Sole e a Dimaro voltare per Madonna di Campiglio. Un'altra possibilità è uscire dall'A22 a Trento e prendere le indicazioni per Tione.
Ospitalità in Val Rendena
https://www.trentino.com/it/trentino/madonna-di-campiglio-pinzolo-rendena/hotel/
Fonti:
https://www.comunitadellegiudicarie.it/Il-territorio/Le-Giudicarie/Val-Rendena
https://www.dolomiten.net/it/regioni-vacanza/trentino/val-rendena/
Nota: Le foto a corredo dell'articolo sono state reperite in diversi siti Internet.

