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Storie di giovani vite, di Marco Lamberti - Editrice Genesi

Storie di giovani vite, di Marco Lamberti - Editrice Genesi

Storie di giovani vite

di Marco Lamberti

Editrice Genesi

Narrativa

Pagg. 144

ISBN 9791281996519

Prezzo Euro 15,00



Prefazione

A circa diciotto anni di distanza, lo scrittore Marco Lamberti ripropone in nuova edizione la sua opera prima, cioè una “raccolta di raccontini” – sia detto per usare l'espressione cara a Jorge Luis Borges – che si intitola Leventulune, venuta alla luce nel 2007 nei caratteri dell'editore L'Arciere. La nuova edizione è rinvigorita e ampliata da Lamberti, il quale, nel frattempo, ha decisamente implementato la sua attività di scrittore, con la pubblicazione dei romanzi Indifesa (2011); Clamoroso all'Olimpico (2014); Nebbia-Anteprima di un passato (2019); The marvelous history of the Barachin (2023) e L'avvocato del Purgatorio (2024), vincitore al Premio I Murazzi di Torino e al Premio Dickinson di Napoli, entrambi nel 2025. Tutte le sue opere sono state pubblicate da editori di sicuro riferimento culturale, fino ad arrivare a questa riedizione di Leventunlune, che appare ritoccata e soprattutto aumentata con tre nuovi racconti, nonché riformulata con il nuovo titolo di Storie di giovani vite. La nuova edizione richiama le testimonianze critiche originarie rese da Francesco Amato e da Massimo Filippo Marzi, quest'ultimo con una riformulazione comprensiva della nuova edizione.

Marco Lamberti è uno scrittore dalla fisionomia ben radicata e sviluppata. L'intera sua opera narrativa rappresenta un inno alla vita, vissuta e documentata sempre con grande partecipazione, con impegno fattivo e costruttivo; una volta si sarebbe detto che egli scrive dalla parte degli uomini di buona volontà; forse oggi, con senso più immaginifico, si preferisce dire che egli è sostenitore della creatività e dei sogni dei giovani. Infatti, la raccolta delle ventiquattro storie di vita pone a confronto almeno quattro generazioni di giovani, a partire dai Ragazzi del '99, che combatterono la Prima guerra mondiale, per poi giungere fino alla generazione dei Millennial, del decennio 1980-1990 e forse anche per inoltrarsi fra i nati del terzo millennio. Ciò che fa il nocciolo della narrazione di Marco Lamberti è sempre il fremito, l'ardimento, la carica emotiva, la passione e il grandissimo impegno della gioventù, dimostrato anche davanti all'accanimento ostile del destino, come accade a Francesca, la bellissima diciassettenne interprete del racconto L'handicap, che è un'autentica eroina civile, perché saprà reagire al furto della mobilità fisica, ricostruendo su di sé e intorno a sé lo splendore di una luminosa ricchezza affettiva, emotiva e culturale: è questo il segno dell'ottimismo e del trionfo dell'impegno che Marco Lamberti legge nei giovani di tutto il secolo, che hanno rappresentato la sua radice, la sua vita e che tuttora stanno rappresentando o che rappresenteranno in futuro la sua eredità, ancora lungi da venire. Come rientra nella tradizione della letteratura italiana, dalla Beatrice di Dante alla Pisana di Ippolito Nievo, è sempre prediletta dai narratori italiani l'immagine della donna come simbolo di luce, di verità e di dolcezza: non si orienta diversamente Marco Lamberti nei suoi romanzi, perché attribuisce alla donna il superiore compito di essere la vestale che tutela e rinnova i valori profondi dell'essere umano. Cionondimeno, anche l'uomo, nei suoi perigliosi e ferini scatti di improntitudine battagliera, è capace di sapere difendere e ritrovare i valori pregnanti delle sue radici di civiltà, come è dimostrato nel “raccontino” La redenzione.

Tuttavia, non è da credere che il volume Storie di giovani vite sia un catechismo ortodosso redatto per cogliere il plauso castigatore dell'Esercito della Salvezza. Tutt'altro, perché vi sono pagine su pagine dedicate alla forza rigeneratrice ed estetizzante del sano erotismo esercitato con estasi devozionale e paritaria dai due sessi, fanciulle e fanciulli, frementi di sognanti emozioni, che nascono dalla rigogliosità della carne, ma che poi sanno anche filtrarsi nelle distillazioni avviate dallo spirito, per ricordare che gli esseri umani sono carne e spirito emulsionati in unico impasto, quasi come lo è il racconto allegorico Magari… forse… sarà stato un angelo. Inoltre, Marco Lamberti è stato in adolescenza, in gioventù e nell'attuale maturità un infaticabile grimpeur, che ha pedalato senza riserve nella passione dello sport, come competizione cavalleresca e amichevole fra coetanei raggruppati in squadre sportivamente antagoniste. Pertanto, molte pagine di queste novelle derivano la loro luminosità dal gusto della competizione sportiva, principalmente calcistica, sotto diversi simboli distintivi, sebbene ecumenicamente ispirati alla solarità del bianco-nero juventino ancor più del giallo-rosso romanista o d'altre sirene incantatrici del pallone sui verdi prati dello stadio: sono pagine in cui il Narratore abbandona la vocazione etica del sapiente vivere civile per abbracciare quella estetica della generosa competizione sportiva.

Last but non least, va detto che nel compendio a zibaldone di sapienza civile e di arte narratrice sviluppato da Marco Lamberti, una posizione di primario rispetto e di profonda dedizione deontologica riveste anche il suo tributo rituale di riferimento alla civiltà giuridica del nostro Paese, che dal Digesto giustinianeo degli antichi romani per arrivare fino alla rivoluzione di Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria, per poi giungere fino all'attualità dei nostri tempi, nel bene e nel male delle contraddizioni opzionabili e di inestricabili aporie, non rappresenta certo un contributo irrisorio alla scien­za del diritto nel consesso universale della storia umana: Marco Lamberti è un avvocato tanto critico, quanto incontrovertibilmente innamorato della scienza giuridica, e lo dimostra nella sua attività di scrittore per l'omaggio e per l'importanza che riconosce sempre agli studi giuridici e alla professione dell'avvocatura.

Luigi Pirandello ha scritto Novelle per un anno in numero ridotto di appena 246, anziché le deputate 365; Marco Lamberti, eccellente narratore piemontese, con una visione unitaria della civiltà occidentale, “dall'Alpi alle Piramidi”, ne ha scritte pressocché un decimo, cioè ventiquattro: chi ha mai dimostrato che la soglia della quantità inficia quella della qualità?

Sandro Gros-Pietro


Marco Lamberti nasce a Bra nel 1959 da famiglia operaia e contadina.
Conseguito il titolo di avvocato nel 1988 diviene patrocinante in Cassazione e presso la Alte Giurisdizioni dello Stato.
Sposato, con due figli, consegue il titolo di giornalista pubblicista in relazione alla pubblicazione di svariati articoli su giornali e riviste di rilevanza locale e nazionale.
Noto allenatore e dirigente sportivo e Presidente dell'Associazione “Il Corbezzolo” per la promozione dei valori dell'italianità nel mon­do, ha pubblicato cinque libri: 
Leventunlune, Edizioni L'Arciere, Dro­nero, raccolta di novelle contemporanee (2007), Indifesa, edizioni Pendragon, Bologna, romanzo thriller sul femminicidio (2011), Clamoroso all'Olimpico, edizione Aracne, Roma, romanzo thriller sulle scommesse nel mondo del calcio anni 2014 e 2018, Nebbia – anteprima di un passato, Edizioni Araba Fenice (2019), romanzo storico ambientato nel periodo della seconda guerra mondiale; The marvelous history of the barachin. Vicende che possono diventare futuro, Genesi Editrice (2023), L'avvocato del Purgatorio, idem (2024); Storie di giovani vite, idem (2025).