Maria Teresa Santalucia Scibona ha recensito Conosco il tuo segreto, di Silvana Giacobini, edito da Cairo
SILVANA GIACOBINI “ CONOSCO IL TUO SEGRETO”- Cairo Editore- Rai-Eri
Pagine 492 .Euro18,50
Silvana Giacobini, nasce a Roma con l'influsso astrologico ed
esoterico dei pesci, il 27 febbraio, è però milanese di adozione. E' sposata e
ha una figlia.
E' una persona dinamica,
volenterosa, tenace, educata, amabile, pronta al sorriso.
La Giacobini è, una
fucina di idee, quindi ricca di progetti innovativi di sicuro successo. Ama
molto le patatine fritte.
Inizia la propria
carriera giornalistica, negli anni settanta, lavorando per l'editore Rusconi
con le riviste “Eva
Express” e “Gioia”, di cui per alcuni anni diviene Direttore. Con
la Rusconi rimane un ventennio.
Nel
Oggi è Direttore di “Diva e Donna” periodico da lei realizzato,
per
Non possiamo tralasciare le sue esclusive
interviste ne citeremo alcune:-
Alla moglie di Arafat, a
Gianni Versace, a Hillary Clinton, Elizabeth Taylor, a George Clooney e ad
altre importanti personalità
Ha al suo attivo diversi
romanzi:-
“ La signora della città” (1994) Mondadori
“ Un bacio nel buio” (1999) Mondadori
da questi due volumi sono stati tratti omonimi film per
Nel 2003 pubblica con
RAI - ERI -“ Fiori sul parabrezza,” un delicato volume poetico.
A puntate sui quotidiani,” Il Resto del Carlino,”La Nazione”, “Il Giorno”, esce il
breve romanzo” Diana l'ultimo addio”, incentrato sulla oscura tragedia,
avvenuta nel Tunnel parigino de l'Almat,
alla giovane Principessa inglese.
Nel 2007, Silvana
Giacobini pubblica: “
Chiudi gli occhi “- Cairo Editore, un appassionante romanzo giallo nella cui
trama campeggiano due donne, vissute in epoche storiche diverse. Con l'intrigante volume la scrittrice vince a
Rapolano Terme, il Premio Letterario “ Il Mulinello”.
Anche nella sua nuova fatica:- “ Conosco il
tuo segreto”, ambientato fra Roma
Milano, la Sicilia e la Repubblica Veneta del 1756, la valida scrittrice è
molto abile nel farci appassionare alle sue storie, che risultano più reali
della cruda realtà che ci assedia.
Dalle infinite e
paradossali sfumature del romanzo, scaturisce la tessitura ben articolata di un
arazzo sociale ed esistenziale, dove vip famosi come Franco Zeffirelli, Marta
Marzotto, Diego della Valle,Lavinia Borromeo e altre
personalitàdi spicco, si amalgamano a figure immaginarie, in un armonico e ben
congegnato collage.
Senza dover scomodare
l'apparato critico-letterario, devo riconoscere che la densa trama si presta a molteplici
chiavi di lettura.
Il sapido corollario
si nutre di simboli e metafore, di scorci poetici o spunti drammatici, che
avvalorano una collaudata ed efficace vocazione di scrittrice.
La sua accorta ricerca
espressiva, innovativa e tradizionale, colma il divario tra il passato e il futuro.
Lo stile scritturale
della Giacobini, è moderno, incisivo e tuttavia ben si concilia con la parte
storica del testo, con l'ambiente un po'retrò del settecento veneto e
siciliano, decifrato con sapienza come le vezzose dame dai generosi décolté o
dalle parrucche
incipriate.
Abbondano le precise
descrizioni delle feste nei saloni dorati, che brillano allo scintillio dei
candelabri, negli antichi palazzi patrizi levigati dal tempo.
L'io
narrante della Giacobini, riflette una esperienza estesa ed intensa: possiamo
notare, sia la buona conoscenza
dell'alta società che è solita frequentare, sia lo studio attento di piante
tisane e diete, per conservare una sana salute..
Ella giunge al fulcro
dei problemi che pone, e non risparmia i suoi strali acuminati al personaggio
di cui, disapprova il comportamento troppo disinibito o amorale. La sua etica
esemplare si evince già dalla dedica:-
“ A tutti coloro che hanno
fede in un futuro migliore”.
Infatti
per l'onestà intellettuale che la connota, la nostra Silvana, vorrebbe
attraverso la scrittura, arginare l'invasivo degrado che ci sta lentamente
sommergendo.
L'autrice inoltre, si
avvale di quel pizzico d'imponderabile mistero, da lei posseduto, capace di
recepire le aspettative metafisiche e sognanti del lettore, per quel senso
indefinito ed esoterico disseminato nel tessuto narrativo.
Citerò la giornalista di
Telestella “ Chiara Bonelli ( fidanzata di Paolo De Felice che e vive a New
York), lei è intrisa di poteri paranormali, come la preveggenza, la telepatia,
il fenomeno del “déja-vu,” degli imprevisti “Altrove “con visioni su efferati
crimini, con la bilocazione che la farà viaggiare in secoli diversi.
Chiara potrà aiutare
l'amica, il Commissario Silvia Giorgini, a dipanare
le enigmatiche indagini, con le sue
straordinarie Doti cognitive,ossia:-
“Un omicidio senza movente e senza colpevole”, avvenuto
sull'Eurostar, la vittima
è l'ucraina Ylena Marcovich detta Lena, collusa insieme ad altri
personaggi, con la mafia siciliana e veneta.
Insieme le due
investigatrici, arriveranno anche a chiarire, la vita di tre donne :- Anna Bechi, dall'aspetto sciatto e smodata nel mangiare,
sposata col bel chirurgo Giampiero Principini, marito “dagli estenuanti silenzi”, dalle mani affusolate e perfette, Amanda
Soleri, padrona della sofisticata boutique Amanda Luxury, che vende abiti
esclusivi della griffe “ Donna Diabla”, alle danarose clienti, aiutata dal
cinico vice direttore Franco Spargi.
Infine, conosceremo
l'attrice di origine siciliana bella e provocante, Smeralda Mangano, che il suo
spasimante chiama Smery.
Le signore, di cui
sopra, saranno perseguitate da inconfessabili lettere anonime con la frase sibillina “ Conosco il tuo
segreto”.
Tutte e tre, l'una
all'insaputa dell'altra, verranno taglieggiate da spregevoli ricatti.
La Giacobini,
profila con tratti essenziali le linee,
l'aspetto esteriore dei protagonisti. Si noti la precisa descrizione
dell'avvenente Smery, pag.
53:-
“ Era sempre bellissima.
Trentadue anni portati molto bene, i capelli lunghi e folti come quelli di
Afef, le gambe lunghe magre senza un filo di cellulite; aveva solo un difetto la vita
alta e un sedere piuttosto piatto, che gli uomini però sembravano non notare,
ammaliati dal suo seno abbondante.”
Inoltre, l'autrice ricama
con acume, la psicologia dei personaggi che si stagliano netti, sul fondale
della complessa trama.
Nel romanzo, Silvana riesce a descrivere le più ardenti passioni con dovizia di particolari,
tali da rendere la scena come uno smagato taglio filmico.
La sfera emozionale
dell'amore, sentimento che ognuno vive ed interpreta a suo modo, viene da lei
indagato con sensibile partecipazione emotiva.
Così ,vizi
e virtù dell'animo umano vibrano intensi o meschini, in ogni epoca e in ogni anfratto della squallida realtà.
Il tragitto esplorativo
scrittrice, è intercalato da incanti ed aspri turbamenti, dove, il potere,
l'alto tenore di vita, la ricchezza accumulata con l'inganno degli uni, si
scontra con la tetra miseria e l'insoddisfazione degli altri. Tali da sfociare
in violenti ed insanabili confitti di classe.
Persino i dialoghi sono
incalzanti e pertinenti alla dinamica struttura della dell'argomento
intavolato.
Silvana possiede il
raro pregio di voler essere se stessa, una preziosa identità alla quale non rinuncia.
Personalmente, la
considero una donna completa e leale.
Lei è tenera, duttile,
tollerante con le persone che ama e stima, è l'amica dolce, sincera, affidabile
che tutte vorremmo avere.
In questo struggente
romanzo,con innegabile garbo e bravura è riuscita esemplarmente a conciliare l'anima
e la trama. Ciò rappresenta il nucleo di un ampio consenso e di un meritato
successo.
M. Teresa Santalucia
Scibona
