La freccia nera, di Robert Louis Stevenson, audiolibro edito da il Narratore e recensito da Katia Ciarrocchi
La freccia nera
di Robert Louis Stevenson
Copyright
audio: il Narratore audiolibri
Voce
narrante: Marangoni Luigi
Durata: 8h
ISBN: 9 788888 211985
Supporto: 5 files zip (mp3) (versione integrale + testo in formato .PDF)
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Letteratura ad alta voce
Per una nostalgica come me l'idea di non sfogliare un libro accarezzandolo
mentre sono trasportata da mille emozioni e avventure era quasi impensabile, beh mi sbagliavo!
Ammaliata, incantata e affascinata ho intrapreso una bella avventura immersa né
“La freccia nera” di Robert Louis Stevenson, in
compagnia della straordinaria voce del narratore Luigi Marangoni.
La freccia nera, un classico della letteratura, proposto integralmente da il Narratore
audiolibri in digipack CDMP3 mi ha permesso di vivere il romanzo anche e
soprattutto in qui momenti in cui ero impossibilitata a leggere, senza nulla
togliere alla mia passione cartacea, anzi devo ammettere, dando un valore
aggiunto alle parole che prendono corpo in chi le ascolta.
La freccia nera è ambientato nell'Inghilterra del XV secolo, nel periodo della
guerra delle Due Rose (1455-1485), che vede contrapporsi le casate di Lancaster
e di York per la successione al trono.
Protagonista
è il giovane Dick Shelton, un orfano allevato alla corte di sir Daniel Brackley
cavaliere di Tunstall e feudatario della casa Lancaster, padrone poco amato la
cui “Strategia di guerra” consisteva nello schierarsi con la fazione vincente,
infatti, è definito “uno che va a letto
Lancaster e si alza York“, comportamento interessato che sir Daniel
Brackley definì “saggezza” e non “vigliaccheria”.
Dick sarà avviato alla carriera militare da Sir Daniel che nello stesso tempo è
osteggiato da una banda di ribelli raccolti sotto l'insegna della Freccia Nera
capeggiata da John Aggiusta-tutto, alias Ellis Duckworth, uomo che cerca
vendetta per i soprusi subiti da Sir Daniel poiché lo incrimina (ingiustamente)
dell'omicidio di Harry Shelton, padre di Dick.
La prima freccia scagliata contiene un messaggio, una filastrocca che cambierà
le sorti del protagonista.
«Avevo quattro
frecce alla cintura / Quattro per le pene che ho dovuto soffrire. / Quattro per
il numero dei mascalzoni / Che spesso e volentieri m'hanno fatto patire. / Una
è partita; una è già ben spedita; / Il vecchio Appleyard è morto. / Una è
pronta per Master Bennet Hatch, / Che Grimstone ha incendiato, muri e tetti. /
Una è per Sir Oliver Oates, / Che tagliò la gola a Sir Harry Shelton. / Sir
Daniel, tu prenderai la quarta; / E crediamo di far cosa giusta. / Avrete
ciascuno la vostra parte, / Una freccia nera nel nero
cuore. / Mettetevi giù in ginocchio per pregare: / Siete già ladri morti, che
lo vogliate o no».
“John Aggiusta-tutto” del Bosco Verde e la sua allegra
compagnia.
La Freccia Nera,
simbolo della brigata del Bosco Verde, è l'elemento
fondamentale attorno al quale si basa tutto il romanzo, emblema che ritraeva il
malcontento popolare causato dalla Guerra di Successione, perché aveva
aggravato le condizioni della popolazione e messo in ginocchio l'Inghilterra.
Le vicende che seguono, viaggi, incontri, battaglie, amore e guerra segnano
l'evoluzione di Dick, da ragazzo ingenuo e impulsivo diviene coraggioso e
nobile condottiero che gli permetterà di guadagnarsi i favori di Lord Foxham e
di Riccardo di Gloucester coronando così i suoi sogni.
Intrighi di nobili signori e guerre spietate all'ultimo sangue, tra il
frastuono delle battaglie Dick vive la sua vita di uomo innamorato, perseguendo
i suoi obblighi di soldato e allo stesso tempo prodigandosi a compiere la sua
missione.
Lo
stile di Stevenson è
di un fascino incantevole, raffinato, ironico ritmato e permette al narratore
di tipo onnisciente di raccontare i personaggi per come pensano, agiscono ma
soprattutto di far comprendere al lettore le motivazioni che li portano ad
agire in determinati modi. I personaggi seguono gli eventi, negativi o positivi
che siano, portandoli a una maturazione naturale come avviene nel corso
dell'esistenza di ognuno, Dick rappresenta al meglio la capacità che ha
Stevenson nel dar “voce” ai mutamenti interiori ed
esteriori dell'essere umano.
Stevenson ci incanta mostrandoci l'arguzia dei personaggi, il loro porsi, il
loro non essere né buoni né cattivi ma uomini che interpretano la realtà così
come si presenta loro di volta in volta.
Luigi Marangoni,
attore e regista, diplomato alla Bottega Teatrale di Vittorio Gassman
interpreta La freccia nera in modo magistrale, legge
il romanzo, per meglio dire una favola dal contesto storico facendo vivere
momenti e luoghi, con enfasi mette in moto in chi ascolta tutte le emozioni,
rispecchiando alla perfezione il pensiero di Stevenson quando afferma che il compito del grande scrittore creativo è di
mostrare al lettore l'apoteosi e la sublimazione dei sogni a occhi aperti
dell'uomo comune. La grande qualità del narratore è di dare seguito alla logica
ideale del sogno.
Marangoni da voce a Stevenson né La freccia nera, creando
un connubio perfetto tra parola scritta e voce narrante.
L'autore: Robert Louis Stevenson (1850-1894) fu scrittore prolifico,
autore di poesia e di prosa, di racconti, saggi e romanzi; con alcuni di questi
– Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, Il diavolo nella
bottiglia,
Stevenson è considerato uno dei maggiori esponenti di quel complesso movimento
letterario che reagì al naturalismo e al positivismo. L'originalità della sua
narrativa è data dall'equilibrio tra fantasia e stile chiaro, preciso, nervoso.
Artista estremamente versatile, nella sua carriera Stevenson affrontò i generi
letterari più diversi, dalla poesia ad una sorta di romanzo poliziesco, dal
romanzo storico al racconto esotico. Il nucleo della sua opera è morale.
Sfruttando la libertà narrativa consentita dal racconto fantastico e dal
romanzo d'avventura, Stevenson esprime con una forma mitico-simbolica molto
suggestiva idee, problemi e conflitti, proiettando i personaggi, come il lettore,
nelle circostanze più insolite e inattese.
(Fonte nota biografica: web)
Il Narratore: Luigi Marangoni è attore e regista. Si diploma alla
Bottega Teatrale di Vittori Gassman e da subito è protagonista di spettacoli di
autori classici e contemporanei, collaborando con Teatri Stabili e Compagnie di
Teatro di Ricerca. Partecipa a numerosi reading poetici e conduce seminari sul
dire la poesia, presso teatri e scuole. Nel 2010 fonda dinamiciteatri, con cui
concepisce quattro filoni di ricerca e creazione teatrale.
Per il Narratore audiolibri ha letto I dolori del giovane Werther di Goethe,
L'isola del tesoro di Stevenson, Il ritratto di Dorian Gray di Wilde, Il
giocatore di Dostoevskij, Le tigri di Mompracem di Salgari.
