La
prima volta
di
Renzo Montagnoli
La
prima volta che là sono andato
sono
rimasto subito sconcertato
con
le vacche che stavano nella
piazza
alla fontana a contendere
alle
donne l’acqua dei panni da lavare.
C’erano
nuvole basse, sicché solo
s’indovinavano
le montagne
che
come camini giganteschi
sembravano
insonnolite a fumare.
Già
scendeva la sera e avvertii
netta
una stretta al cuore per quel posto
così
lontano da casa mia, dalla città
di
cui già rimpiangevo i rumori.
Ma
al mattino, baciato al risveglio
dal
sole, il canto di una donna dalla
lingua
sconosciuta, il lontano vocio
del
torrente e il cigolio delle imposte
che
s’aprivano m’è parso un concerto
tanto
lontano dai clamori della mia città
non
un rumore di auto o di autobus
ma
poche note lievi che nel silenzio
erano
dolce musica per le orecchie
segnali
di un mondo diverso, ancora antico,
un
percorso a ritroso nel tempo che da lì poco
avrei
iniziato e che nemmeno oggi ho dimenticato.
Da
Un paese tra i monti
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