Il
Ciclamino
di
Renzo Montagnoli
Il
Ciclamino, piccola balera
con
la pretesa di dancing,
luci
soffuse in varie tonalità
più
rosso che blu
a
richiamare forse
un
che di peccaminoso
che
tuttavia non c’era.
I
miei primi balli da imbranato
due
passi in croce sulla pista
stretto
e ansante con gli ormoni
che
schizzavano alle stelle.
Poi
al tavolino a bordo pista
a
sorseggiare una Coca con
la
speranza che lei non scappasse via,
cercando
una scusa per accompagnarla
poi
a casa e immaginando folli
ore
di passione mentre la musica
ricamava
quelli che sempre più
parevano
sogni e sogni restavano.
Il
primo bacio, il primo stretto abbraccio
ecco
ciò che più ricordo del Ciclamino
ormai
cancellato dalle ruspe per
lì
costruire un albergo, tonnellate di cemento
che
han sepolto anche i miei sogni.
Da
Un paese tra i monti
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