Tre
ciondoli
di Giuseppe
Iannascoli
Edizioni Tabula Fati
Poesia – raccolta di sillogi
Pagg. 46
ISBN: 88-7475-109-5
Prezzo: € 4,50
Chi
unisce alla lontananza di tuo padre?
Chi
sa che in quel sorriso ai nostri figli
cerchi
gli occhi di un figlio che non hai mai avuto?
E
ogni notte in un lenzuolo di ricordi
anneghi
il tuo dormire,
non
vorresti più svegliarti
meglio
morire un'altra volta.
Da “Uomo solo”
Non a caso ho messo questi versi, che
sono parte di una poesia di Giuseppe Iannascoli;
ripeto che non è a caso, perché mi sembra che rappresentino adeguatamente sia
il modo di poetare di questo autore, sia il riflesso di quanto è presente nel
suo animo.
Se è vero che un poeta finisce anche
con il rappresentare i problemi esistenziali del mondo, Iannascoli
ne è un tipico esempio. Nei suoi versi c'è una muta sofferenza, una malinconia
talmente profonda dall'esserne sopraffatto, come un guscio di noce in balia del
mare in tempesta. Il suo dramma è una solitudine interiore, una sorta di
chiusura alla monotonia della vita vissuta, intesa come un susseguirsi di
eventi ripetitivi che non consentono di verificare differenze fra un giorno e
l'altro.
Le uniche emozioni che si possono
provare sono quelle che nascono all'interno di noi stessi, pensando a quanto è
restato del mondo dalle sue origini, senza la presenza distorcente dell'uomo.
E' un richiamo alla natura il suo, una natura quasi mitizzata e quindi tanto
più appagante quanto meno reale.
Anche nelle liriche d'amore c'è uno
spirito rassegnato, quasi che l'incomunicabilità latente ponesse dei limiti
allo scambio delle sensazioni, quasi che i sentimenti dovessero
essere solo unilaterali.
Quanto allo stile, lo stesso appare sopraffatto dalla
necessità di esternare, di liberare l'animo dal gravame che l'opprime; di
conseguenza è un effluvio di parole, quasi un torrente impetuoso e l'autore, se
riuscisse a indirizzarlo verso il giusto alveo, con una ricerca più accurata
della componente armonica, finirebbe con il regalarci liriche ancor più
significative delle attuali.
Giuseppe Iannascoli è nato a Pescara nel 1964 e dopo gli studi si è
trasferito per un periodo di sette anni a Bologna, rientrando a Pescara a metà
degli anni '90.
Ha pubblicato una silloge Sguardi d'acqua (Tracce, Pescara 2003) e vinto
il Premio speciale al Concorso letterario nazionale S. Egidio nell'edizione del
2003. Nel 2004 è stato finalista al concorso “Meeting sulla migrazione” di
Loreto Marche.
Attualmente gestisce uno spazio cultural-gastronomico
per artisti di ogni genere nel locale Ventonotturno,
nel cuore di Pescara.
È in corso di pubblicazione il suo primo romanzo L'uomo degli altri.