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  Recensioni  »  L'ombra del Duomo , di AA.VV. - Edizioni Larcher 16/02/2007
 

L'ombra del Duomo

di AA.VV.

Larcher Editore

Narrativa – antologia di racconti di autori diversi

Pagg. 212

ISBN: 8888583343

Prezzo: € 9,00

 

Come noto, in Italia sono presenti numerose città di antiche origini e fra queste vi è anche Modena, che non è solo culatello, lambrusco, aceto balsamico o auto sportive Ferrari, ma ha anche una sua identità artistica di cui il Duomo è l'elemento più caratteristico. Di fronte alle antiche pietre, ai due leoni in granito, chissà quante volte il turista non frettoloso si è fermato a fantasticare su quello che potrebbero raccontare queste antiche vestigia, così ricche di misteri proprio perché testimoni di epoche passate.

Marco Giorgini, modenese, deve aver fatto più di una di queste riflessioni e lì probabilmente gli è nato lo spunto per il suo racconto Strutture, costruito come una pellicola cinematografica, incalzante e ricca di dialoghi, con un finale a dir poco sorprendente. Non si è accontentato però di mettere nero su bianco le sue idee, ma ha coinvolto anche altri autori, dando luogo così a una sorta di omaggio narrativo alla sua città.

Il genere fantastico predomina e non poteva essere altrimenti, visto che veniva chiesto agli scrittori di sviluppare idee da spunti legati indissolubilmente allo spirito antico di una città che in parte ne conserva ancora in buona misura.

Ecco così allora Roberto Barbolini che con Dum Gemini Cancer trasporta davanti al vecchio Duomo, in un giallo fantastico, Padre Brown e Montalban;  Cecilia  Randazzo, invece, scrive con I due leoni la storia, di grande effetto, di una sensitiva alle prese appunto con uno dei due leoni che sembrano di guardia alla vecchia chiesa.

Con Ossa, poi, di Raffaele Gambigliani Zoccoli entriamo in un episodio kafkiano, quasi una storia di ordinaria follia; si passa, quindi, a un'ambientazione che ricorda certe cinematografie americane anni 60 con Baby Blue di Giuseppe Sofo.  Nel lavoro è stato coinvolto anche un autore che non solo non è modenese, ma addirittura è gallese; mi riferisco a Dorian Reavers, con Fantasia dopo il disastro, un racconto breve, ma estremamente concentrato.

Nella lista figura anche Il cuore nero della città, noir sovrannaturale di Gabriele Sorrentino, un'opera pregevole per originalità creativa e per lo stile misurato.

Mi ero riproposto di parlare solo di alcuni racconti, ma mi accorgo che non posso fare a meno di dire qualche cosa di ognuno, perché in effetti si tratta di brani tutti di buona fattura e quindi meritevoli almeno di un cenno.

Come non dir nulla de Il ritorno del Drake di Gabriella Guidetti, che ci fa rivivere, peraltro splendidamente, l'inaugurazione dell'autodromo di Modena? E' una scrittura suadente la sua e coinvolge il lettore in modo graduale, al punto che sembra di essere presenti allo sfrecciare dei bolidi in quello che ora è un parco.

Enigmatico, ma anche malinconico è poi La città sommersa di Stefania Gentile, con una trama che non pecca certo di poca originalità.

Christian Del Monte si impegna poi con Derive, una storia satanista, senza però giungere a toni esasperati, ma riconducendo il tutto in una normale anormalità.

Ultimo del volume, ma non come qualità, è poi L'osso del drago di Eliselle, quasi una fiaba, narrata con mano ferma e sicura, con un richiamo allo spirito religioso, quasi a chiudere degnamente l'antologia, spalancando le porte del Duomo agli occhi, compiaciuti, dei lettori.

 

Da ultimo, nel confermare la gradevolezza che si ritrae dal leggere questi racconti, ritengo doveroso un piccolo cenno alla buona cura editoriale, sia come editing che come confezione (splendida la copertina di Andrea Corradini), a dimostrazione che anche nella piccola editoria ci può essere la qualità e di questo deve essere dato merito a Fabio Larcher. 

 

 
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