Guerra sulle Alpi (1915
– 1917)
di Fritz Weber
Mursia Editore
Storia
Pagg. 243
ISBN: 88-425-1795-X
Prezzo: € 11,50
Fritz Weber, che durante la Grande Guerra combatté
dall'altra parte, cioè fu per noi un nemico, si rivela uno storico appassionato
e al tempo stesso equilibrato e dotato di innata umanità.
Questo volume, che parla
di gesta compiute sulle montagne, anche a quote impervie, è un commosso omaggio
al sacrificio di tanti e un riconoscimento sincero del valore dei nostri
soldati.
Si parte così
dall'altopiano di Lavarone ove effettivamente Weber
prestò servizio per arrivare, un po' più in là, al Col
di Lana, dove si combatté una battaglia fra le più sanguinose e che si concluse
solo con l'esplosione della mina che avevano predisposto i genieri italiani con
un lungo e pericoloso lavoro.
Emergono così figure di
notevole rilievo, fulgidi esempi di uomini temprati, già famosi, ma che
diventano immortali immolandosi in una guerra crudele e senza risparmio di
colpi, come nel caso della famosa guida alpina Sepp Innerkofler.
Le notevoli quote a cui si svolgono i combattimenti, il freddo, la neve, il
ghiaccio saranno di volta in volta alleati dell'una o dell'altra parte, anche
se alla fine l'unico vero vincitore sarà la natura.
Ci sono descrizioni di notevole
effetto, narrazioni di eventi che se non fossero riscontrabili avrebbero
dell'incredibile, come la città nel ghiaccio della Marmolada, perforata da
lunghe gallerie costruite sia dagli italiani che dagli austriaci, cunicoli che
a volte addirittura si incontravano.
Resta la magia della
natura a far da testimone agli orrori di una guerra fra uomini che, in altre
epoche, si sarebbero invece calorosamente salutati
lungo gli impervi sentieri delle Alpi.
Fritz Weber (1895-1972) combattè durante la prima
guerra mondiale con il grado di tenente di artiglieria dell'esercito
austro-ungarico. Altre sue pubblicazioni, edite tutte da Mursia, sono "Tappe della disfatta" e
"Dal Monte Nero a Caporetto".