Uomini
ragno
di
Giorgio Scerbanenco
Sellerio
Editore Palermo
Narrativa
Pagg.
216
ISBN
9788838921339
Prezzo
Euro 10,00
Storie
di spionaggio
E’
indubbia l’importanza che ha avuto Giorgio Scerbanenco per la
letteratura italiana di genere giallo, di cui si può dire sia
stato il capostipite, lui che, per ironia della sorte, non era
italiano di nascita, bensì di Kiev, che all’epoca non
era ancora parte di quello che solo molto dopo diventerà lo
stato ucraino, ma della Russia zarista. Pochi sanno, però,
che fu anche autore di storie di spionaggio, come nel caso di questi
quattro racconti, di cui il primo, Uomini
ragno, dà il titolo
all’intera raccolta. Si tratta di prose non lunghe, ma
certamente nemmeno brevi, pubblicate per la prima volta nel 1946 e
che parlano di fatti accaduti fra il 1936 e il 1944, anni cruciali
per lo Stato italiano, soprattutto per quella guerra che porterà
dopo l’8 settembre 1943 a una contrapposizione armata fra gli
invasori nazisti, coadiuvati dai fascisti della Repubblica di Salò,
e quegli italiani che intesero riscattare gli anni bui del ventennio
mussoliniano e che diedero vita alla lotta armata dei partigiani.
Tali racconti si lasciano per lo più leggere, sono abbastanza
improntati alla tensione tipica del genere, ma non sono a livello
delle ben più riuscite narrazioni gialle dell’autore.
Alcuni sono un po’ troppo semplicistici, come Uomini
ragno (una vicenda di
controspionaggio prima della seconda guerra mondiale) e Delitto
e castigo sul mare (una fuga
dall’occupazione tedesca); altri sono molto più
ispirati, come Inseguimento
(un passaggio di linee) e Vittoria
e pace (ambientato in
Svizzera), forse perché negli stessi predomina il thriller.
Nel
complesso credo si possa dire che il libro non è al livello di
eccellenza di molte opere di Scerbanenco, ma che comunque è
piacevole da leggere, e per questo è possibile consigliarlo.
Giorgio
Scerbanenco
(1911-1969),
nato a Kiev, vissuto in Italia, scrisse un numero immenso di romanzi
e racconti di tutti i generi fantastici, tutti con una personale
inimitabile cifra narrativa. Questa casa editrice ha
pubblicato: Uccidere
per amore (2002), La
mia ragazza di Magdalena (2004), Rossa (2004), Uomini
ragno (2006), Annalisa
e il passaggio a livello (2007), Sei
giorni di preavviso (2008), La
bambola cieca (2008), Nessuno
è colpevole (2009), L’antro
dei filosofi (2010), Il
cane che parla (2011), Lo
scandalo dell’osservatorio astronomico (2011)
e Nebbia
sul Naviglio e altri racconti gialli e neri.
Renzo
Montagnoli
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