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  Recensioni  »  Mario Rigoni Stern. Un ritratto, di Giuseppe Mendicino, edito da Laterza 15/11/2022
 
Mario Rigoni Stern.

Un ritratto

di Giuseppe Mendicino

Laterza Editori

Biografia

Pagg. 256

ISBN 9788858145081

Prezzo Euro 18,00



La biografia



E’ notorio che Giuseppe Mendicino è il maggior conoscitore delle opere di Mario Rigoni Stern, una conoscenza che si è estesa anche all’autore, grazie alle frequentazioni avute, a quei contatti personali che sono più esplicativi di qualsiasi testo, perché spesso è guardandosi negli occhi che si può capire meglio e avere la possibilità di chiedere eventuali chiarimenti.

Di conseguenza chi avrebbe potuto scrivere una biografia, anzi la biografia, perché questa è ormai un riferimento con cui confrontarsi quando si vuol parlare di Rigoni Stern, meglio di Giuseppe Mendicino? Nessuno, perché con la scomparsa del narratore di Asiago non c’è più da tempo l’opportunità di un colloquio franco e diretto con colui che è oggetto del lavoro.

Qualcuno potrà obiettare che non è difficile scrivere della vita di Rigoni Stern visto che quasi tutte le sue opere parlano della sua esistenza, dalla nascita ad Asiago fino all’ultimo periodo prima della dipartita. E anche quelle che sembrano estranee a questa regola – mi riferisco a Storia di Tönle e a L’anno della vittoria – sono frutto di ricordi di storie raccontate dal nonno e dai genitori quando Mario era bambino. Sì, non è difficile scrivere la biografia di questo grande narratore proprio per il motivo che ho appena esposto e sempre per lo stesso motivo però è difficile, in quanto raccapezzarsi, dare una continuità temporale logica rappresenta una sfida visto che Stern non ha avuto, almeno fino alla fine degli anni ‘50, una vita quieta, perché è passato per una guerra in cui è stato testimone e protagonista di tanti eventi. E poi, nel parlare di un autore, se dire della sua vita ha un senso, visto che la sua produzione la ricalca, è anche indispensabile porre l’accento sulle sue caratteristiche di uomo, che in questo caso si riflettono completamente nel Rigoni narratore. Da ciò risalta l’amore per la natura, la consapevolezza di esserne un umile parte e proprio per questo il profondo rispetto per la stessa. Per Mario Rigoni Stern non esistono alberi, ma gli alberi, cioè vegetali con proprie caratteristiche che oserei quasi definire personalità, così come gli animali non sono solo esseri viventi di rango inferiore, sono creature da amare. E questo amore viscerale per la natura si riscontra in tutte le sue pagine, anche quelle tragiche, come nel caso della ritirata in Russia durante la quale, nonostante le difficoltà, il freddo, la fame, la sofferenza riesce a trovare anche il tempo di ammirare queste enormi distese di neve, una neve che richiama alla memoria quella del suo altopiano. Non è che amando vegetali e animali sia però insensibile nei confronti degli uomini, dei suoi alpini che con sacrificio ha riportato a baita e di quelli che sono rimasti a dormire un sonno eterno nella steppa. Credo che per chi non ha mai letto nulla di Rigoni Stern, prima di passare ai romanzi e alle raccolte di racconti, sia di grande aiuto questa splendida biografia, perché è come ritrarre un’idea di quello che poi avrà il piacere di visionare, una sorta di guida che finisce con l’essere un invito ad accostarsi a questo grandissimo scrittore che ci ha lasciato nel 2008.

Da ultimo, in ordine cronologico e non di minore importanza, ci sono tre brevi saggi dell’autore; rappresentano una sintesi di quello che è stato, sia a livello letterario che personale, Mario Rigoni Stern. Troviamo così L’ Altipiano dei Sette Comuni e altre montagne, un affresco sul rapporto fra il narratore veneto e le nostre Alpi, Tra Col del Vento e Pian di Leguna, sulle tracce di Breve vita felice, dove Breve vita felice è un racconto che fa parte della raccolta Amore di confine, una prosa che riproduce un fatto veramente accaduto e per certi aspetti struggente, e infine quello che costituisce un ritratto di rilevante spessore, cioè L’etica civile di Mario Rigoni Stern, che fa ben comprendere la grandezza di un uomo che nulla fece per essere grande, perché lo era per sua natura.



Giuseppe Mendicino è considerato il maggior esperto dello scrittore Mario Rigoni Stern. Con Laterza ha pubblicato Mario Rigoni Stern. Un ritratto (2021). Ha redatto la voce Mario Rigoni Stern del Dizionario Biografico degli Italiani (Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani) ed è autore di Mario Rigoni Stern. Il coraggio di dire no (Einaudi, 2013), Mario Rigoni Stern. Vita, guerre, libri (Priuli & Verlucca, 2016), Portfolio alpino (Priuli & Verlucca, 2018) e Nuto Revelli. Vita, guerre, libri (Priuli & Verlucca, 2019). È socio accademico del GISM (Gruppo italiano scrittori di montagna) e collabora con le riviste «Doppiozero» e «Meridiani Montagne».


Renzo Montagnoli


 
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