HAIKU
per un anno
di
Franca Canapini
Disegni
di Alice Bigozzi
Youcanprint
Pagg.
104
ISBN
979-1221446012
Prezzo
Euro 10,00
Ricami
d’oriente
E’
da tempo che cerco di scrivere poesie, con risultati che a volte mi
soddisfano, ma che più spesso non mi appagano. Comunque sono
cocciuto e continuo imperterrito, anche perché mi diverto. Ho
provato diverse tipologie di componimenti poetici, ma non mi sono mai
cimentato con l’haiku. Al di là della forma canonica di
tre versi di complessive diciassette more (che noi chiamiamo sillabe)
ha lo schema 5/7/5. Però l’haiku non si differenzia solo
per la metrica, ma anche perché rappresenta l’estrema
sintesi di un pensiero, senza la necessità di un titolo, però
con la presenza di un riferimento a una delle stagioni dell’anno.
In questo senso il tema svolto, o meglio la riflessione, finisce per
avere come oggetto la natura. Forse mi sbaglio, ma l’impressione
che ne ho ritratto è che si tratti di versi dolci, gentili,
ornamentali, ma anche con contenuto, una specie di ricami, meglio
ancora di ricami d’oriente.
Premetto
che non mi azzarderò a cimentarmi con gli haiku, ma ho voluto
vedere un po’ più chiaro dopo aver letto un libriccino
di un’amica, i cui haiku mi sono risultati in buona parte
gradevoli. Per quanto abituato a scrivere recensioni anche di libri
di poesia, questa volta me ne guardo, preferendo eventualmente
dimostrare i motivi del mio gradimento. Sarebbe da dire che, più
che note critiche, intendo esporre delle sensazioni, come per esempio
per questo: Slancio vitale / il
cappero sul muro / a tutto sole.
(L’impressione è che si ponga il risalto la voglia di
vivere del cappero nonostante le difficoltà di un terreno non
proprio ospitale).
Altro
esempio è Rosa canina / intenerisce maggio / acute spine. (In
questo caso è evidente una specie di ossimoro fra un maggio
tenero e le spine che feriscono).
Non
intendo però tediare oltre, anche perché, essendo
profano in materia, correrei il rischio di deragliare. Però
voglio chiudere con un ultimo haiku: Furiosa
l’acqua / gorgoglia tra le pietre /Cerca la valle.
(Caratteristico è il dinamismo del fluido che piomba dall’alto
dei monti per arrivare nella valle, cioè al piano).
Da
che libro sono stati tratti questi haiku? Da HAIKU
per un anno. Chi è
l’autore? E’ un’autrice, una vecchia conoscenza che
già mi ha abituato con le poesie delle sue riuscite raccolte e
che si diletta anche con la narrativa (molto bello il suo Dal
fondo. I miei primi dieci anni).
Insomma
si tratta di Franca Canapini, un nome, una garanzia.
Franca
Canapini, nata
a Chianciano Terme (Si), risiede ad Arezzo dal 1975. Laureata in
Materie Letterarie presso l’Università degli Studi di
Perugia, è stata Maestra nella Scuola Primaria e Professoressa
di Lettere nella Scuola Secondaria di primo grado.
Della
poesia (e della scrittura in generale) dice “ La poesia, per
me, è folgorazione da cui scaturisce una piena magmatica di
suoni, immagini, pensieri, emozioni che necessita trovare foce in
parole scritte. Scrivere è stato il sogno più bello
della mia giovinezza. Ora, in età matura, il sogno è
diventato esaltante progetto di vita.”
A
partire dal 2010 ha pubblicato 7 raccolte di poesia, un romanzo, una
raccolta di favole, un romanzo breve e un racconto, per le quali
pubblicazioni ha ricevuto premi e segnalazioni. Fa parte del
Consiglio dell’Associazione degli Scrittori Aretini Tagete ed è
membro di giuria di alcuni premi letterari.
Suoi
lavori si trovano in diverse antologie e riviste di poesia, in vari
siti e blog letterari e nel suo blog
personale: www.lieve2011.wordpress.com
Sito
personale: www.francacanapini.weebly.com
Renzo
Montagnoli
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