Italiæ Medievalis Historiæ
di Autori Vari
Presentazione di Luca Molinini
Introduzione di Fulvia
Serpico
Edizioni Tabula Fati
Narrativa – antologia di racconti
Pagg. 80
ISBN: 978-88-7475-132-7
Prezzo: € 6,00
Il premio letterario Philobiblion è un concorso per racconti brevi e inediti a
tema medievale, che l'Associazione Culturale Italia Medievale ha promosso nel
2006 per la prima volta. Il nome attribuito al premio si ispira all'omonima
opera del monaco benedettino Riccardo di Bury
(1287 – 1345), cancelliere del re Edoardo II.
In questo volume sono raccolti i
racconti finalisti, tutti di ottimo livello e in ogni caso di piacevole
lettura.
Poiché il loro numero è modesto,
essendo in tutto cinque, mi soffermerò su ognuno di loro.
Il pranzo del Dux Mediolani di
Loredana Limone, opera che si è classificata al primo posto, è la cronaca
esauriente del pranzo tenutosi nel 1395 per l'incoronazione di Giangaleazzo
Visconti, il primo duca di Milano. Ho detto cronaca e in
effetti si ha l'impressioni di leggere l'articolo di un ipotetico
giornalista dell'epoca, un resoconto minuto e dettagliato di cibi, di ambiente,
anche di tresche amorose che farebbe la gioia di qualche periodico attuale che
si interessa della vita dei vip. E' indubbiamente interessante, ma anche un po'
stucchevole e del racconto, come costruzione, ha ben poco.
Vallombrosa, di Vanes Fortini, secondo ex aequo, riesce a mecolare sapientemente il sacro al profano, con una vicenda
forse paradossale, ma a cui l'irriverenza dell'autore
ha saputo conferire una dignità letteraria non comune.
Il pozzo, di Cristina Sottocorno, pure secondo ex aequo, è
una storia di un amore spontaneo che si scontra con la ragion di stato, una
tematica abbastanza frequente nella narrativa che si ispira all'epoca
medievale; un racconto che, tutto sommato, si lascia leggere, senza che però si
scopra qualche cosa di nuovo.
Frate Francesco e Frate Leone, di Mauro Ursino,
terzo ex aequo, è un bel racconto, scritto bene e che riesce a restituire
quella spiritualità che all'epoca faceva da contraltare
alle bassezze, quasi bestiali, dei potenti.
Il viaggio, una metafora della vita,
compiuto da Francesco con un confratello ha pagine di profonde riflessioni che
non possono lasciare indifferente il lettore.
Il re del nulla, di Fiorella Borin, pure
terzo ex aequo, è un racconto stupendo, sia per trama che per costruzione della
struttura. Anche in questo caso c'è un viaggio, vero, e metafora però anche
della caducità del potere.
Gli
autori
Loredana
Limone ha pubblicato la raccolta di fiabe Il Trenino Arlecchino e altre
storie (Edizioni Associate), la fiaba Il Pesciolino Eolo (Coop. La
Mongolfiera) per la divulgazione di un progetto di affido e due libri letterario-gastronomici
dal titolo La cucina del Paese di Cuccagna (Il Leone Verde Edizioni) e Mangiare
in Cascina (Atesa Editrice, con prefazione di
Davide Paolini). Ha ricevuto diversi premi per la
poesia, la narrativa e la drammaturgia; il suo testo teatrale Mosaici d'Amore è
stato messo in scena a Milano e Reggio Emilia. È guida di letteratura gastronomica
per il portale superEva,
conduce il laboratorio di scrittura creativa gastronomica “Sapori letterari” e
ha uno spazio radiofonico di recensioni librarie su Circuito Marconi.
Vanes Ferlini, quarantadue anni, abita a Imola e lavora a
Bologna presso la
Banca Nazionale del Lavoro. Ha compiuto studi tecnici e più
tardi ha sviluppato l'interesse per la letteratura, iniziando a scrivere poesia
per poi proseguire con la narrativa. Nel marzo 2004 ha pubblicato la breve
raccolta di poesie Il poeta nudo (Montedit, Melegnano), risultata finalista al Premio Il portone
(luglio 2004) e al Premio Emma Piantanida (aprile
2005). Nell'aprile 2006 ha
pubblicato il volume D'oltresogno. Raccolta di
novelle per ragazzi e per adulti sempre ragazzi (Montedit,
Melegnano), 3° classificato nella Sezione narrativa
per ragazzi alla 9a edizione del Premio “Firenze Capitale d'Europa” (Palazzo
Vecchio, 16 dicembre 2006). Ha vinto inoltre numerosi concorsi per la poesia e
la narrativa inedite.
Cristina Sottocorno è nata il 19 maggio del 1977 a Monza. Dopo il
diploma in lingue, consegue la laurea in Relazioni pubbliche presso lo IULM di
Milano con una tesi sulla Comunicazione delle Istituzioni Museali in rete. Grazie a due borse di studio, ha
occasione di frequentare un master al prestigioso Istituto Europeo del Design
di Milano e successivamente di fare un'esperienza lavorativa presso il Presidio
Ospedaliero di Desio. Attualmente vive a Lissone, con
il compagno e il loro viziatissimo jack russell Ares, e si destreggia fra
il lavoro a tempo pieno per l'Assessorato all'Educazione di Monza e la sua
inguaribile passione per la scrittura, la storia, le arti figurative e tutto
ciò che riguarda l'umana conoscenza. Il racconto Anima sfregiata è stato
selezionato nell'ambito del Concorso Racconti Metropolitani indetto da “Metro”
(quotidiano gratuito a distribuzione nazionale) e l'Università Popolare di Roma
(UPTER) e pubblicato nell'antologia Tropico
d'asfalto e altri racconti (EDUP, Roma 2006).
Mauro Ursino è nato a Bologna nel 1958. È laureato in
Ingegneria elettronica ed ha conseguito il dottorato di ricerca in
Bioingegneria. È professore ordinario di Bioingegneria Elettronica e
Informatica presso l'Università di Bologna, dove si occupa dello sviluppo di
modelli matematici di sistemi fisiologici complessi. Insegna Elaborazione di
dati e segnali biomedici e Sistemi intelligenti
naturali e artificiali. I suoi studi recenti riguardano l'applicazione dei
modelli matematici alle neuroscienze e ai processi
cognitivi. Ha pubblicato quasi duecentocinquanta lavori scientifici, di cui
oltre cento su quotate riviste internazionali. Nel 1991 gli è stato conferito
il Premio Marotta dall'Accademia Nazionale delle
Scienze. Coltiva da diversi anni la passione per la letteratura. Con il
racconto Frate Francesco e Frate Leone si propone per la prima volta ai
lettori.
Fiorella Borin, nata a Venezia nel 1955, è laureata in
psicologia. Si è dedicata per qualche anno all'insegnamento di Scienze umane e
Storia negli istituti superiori. Ha collaborato con l'Università di Padova e,
in seguito, ha maturato qualche esperienza in seno a piccole case editrici. Da
una quindicina d'anni si dedica con passione allo studio della storia di
Venezia. Oltre duecento suoi piccoli lavori di narrativa, poesia e saggistica
sono presenti in antologie e riviste. Ha pubblicato la raccolta di novelle La
donna velata e altre storie (Firenze 1991), il romanzo breve Le putine del Canal Gorzone
(Milano 2002), la raccolta di racconti La Signora del Tempio Nascosto
(Bologna 2003), il racconto storico-fantastico Il bosco dell'unicorno
(Tabula fati, Chieti 2004), e i due brevi romanzi
storici Mir i dobro
(Milano 2005) e La sciarpa azzurra (Perugia 2005) ambientati nella
Venezia sfarzosa e beffarda del Cinquecento. Ha conseguito una novantina di
primi premi in concorsi letterari nazionali e internazionali.