Domande
in attesa risposta
di
Renzo Montagnoli
E’
da un po’ che mi frullano nel cervello, sono tutte domande a
cui cerco invano di dare una risposta certa. Visto che da solo non ci
riesco, chissà se c’è qualcuno di voi in grado di
aiutarmi. Preciso, anche, che sono un po’ alla rinfusa,
nell’ordine in cui bussano alla porta della mente.
Immigrati
Perché
c’è tutta questa orda di individui che entra in casa
nostra? Quali sono i motivi che spingono questa gente a fare dei
viaggi avventurosi e quali gli scopi? Perché i nostri
governanti, che di certo non sono generosi, sono così ben
disposti ad accoglierli?
Comprendo
che il tema è di grande attualità, ma a me sembra che
se accogliamo qualcuno in casa nostra il capo famiglia dovrebbe
spiegarci almeno il perché e chiederci se siamo d’accordo.
La storia che si tratta di gente che fugge dalle guerre non sta in
piedi, poiché in tal caso lo status di profugo non spetterebbe
a più del 5% di quelli arrivati; con tutta probabilità
si tratta di persone che vengono per motivi economici, fra i quali il
fatto di essere mantenuti da noi. Spesso non sappiamo con chi abbiamo
a che fare e nella massa si nascondono delinquenti comuni,
terroristi, individui portatori di malattie contagiose (e non posso
credere a quanto dicono gli organismi ufficiali a proposito del
problema sanitario, e cioè che chi arriva è sano ed è
plurivaccinato; non è vero, non possono sapere se è
sano, fino a quando non lo hanno sottoposto a diverse visite e poi è
impossibile che si siano sottoposti a tutte le vaccinazioni a cui noi
siamo soggetti, vaccinazioni che sono aumentate di numero in
concomitanza con il consistente incremento degli ingressi; al
riguardo, sembrerebbe che io non abbia fiducia nelle autorità
preposte ed è vero, perché l’esperienza insegna
che ci hanno sempre comunicato quello che volevano farci credere).
Non
ho nulla di personale nei confronti degli immigrati, ma credo che
mettendosi proni davanti a loro, come sta invece accadendo, la nostra
civiltà, già agonizzante per la corruzione dilagante e
il menefreghismo imperante, riceva il colpo di grazia.
Terroristi
Continua
ad accendersi come una lampadina ed è un dubbio, atroce.
Questi terroristi islamici, insensibili non solo alle vite altrui, ma
anche alla propria, come mai colpiscono solo degli anonimi, fra i
quali non di rado figurano dei musulmani? Come mai cioè non
attentano alla vita dei potenti, dei capi di stato? E’ più
clamoroso eliminare un primo ministro di un paese occidentale che
50-60 ignari cittadini dello stesso paese; ripeto, non capisco questa
ratio.
Nostre
missioni all’estero
Eufemisticamente
chiamate missioni di pace ci vedono impegnati con costi per niente
indifferenti e tipico è il caso dell’Afganistan dove,
insieme con gli americani, stiamo sprofondando in un pantano da cui
prima si esce meglio è; eppure, soprattutto i soldati degli
Stati Uniti dovrebbero aver capito che là non si può
vincere, come è già accaduto per gli inglesi e per i
sovietici. Questa pretesa di imporre la democrazia mi pare una
fregnaccia, tanto più che i talebani, stranamente, sono
impegnati anche a combattere contro lo Stato islamico, oppure forse
non è così strano. Intanto, così, facciamo
lavorare le industrie delle armi, che portano denaro a pochi e
sventure a tanti.
Natale
Il
Natale è la più grande festa cristiana, con cui si
celebra la ricorrenza della nascita del Salvatore; è quindi
una festività gioiosa che dovrebbe essere sentita in
particolar modo da tutti. E invece, da un po’ di tempo, è
diventata il Festival del consumismo, ha perso il suo aspetto
religioso, insomma è diventata una festa civile, anche se
questo continuo consumare per poter produrre denota ben poca civiltà.
Ricordo i Natali di quando ero bambino, con la guerra finita da poco
e l’Italia ancora distrutta; mancavamo di tutto, si lottava per
sopravvivere, ma il Natale permeava tutti di un senso di pace,
infondendo fiducia nell’avvenire; si facevano scorpacciate a
tavola, perché gli altri giorni non è che si mangiasse
molto, ma le famiglie riunite, il suono delle campane, la messa erano
l’occasione per una religiosità non di maniera, insomma
sentivamo chiaro in noi che il Natale non era un giorno come tutti
gli altri. Oggi, invece, non è che una tappa della continua
rincorsa al consumo sfrenato. Perché è accaduto tutto
questo, perché ci siamo inariditi?
Gruppo
Bildenberg
Che
cosa fanno, che cosa decidono quando si incontrano a porte chiuse? Ho
la sensazione che tendano a determinare le vite degli esseri di
questo pianeta, che provochino sconquassi finanziari ed economici,
che alimentino guerre. Fra l’altro, non sono l’unico a
pensare così e resta comunque sempre un’ulteriore
domanda: perché non è possibile la presenza di
osservatori esterni? Se non complottassero, come invece temo,
dovrebbero aprirsi al mondo.
Situazione
italiana
Perché
i politici non fanno nulla per impedire la decadenza del nostro
paese, anzi sono largamente responsabili di ciò? E’
certo che rispecchiano gli elettori, cioè noi italiani, un
coacervo di individui che in 150 anni non è mai riuscito a
cementarsi in una forte identità nazionale e se una nazione
non è una nazione compatta non si può poi pretendere
che uno stato possa progredire. E allora, perché siamo
incapaci di diventare una Nazione?
Sostenitori
Mi
piacerebbe sapere perché i sostenitori di Berlusconi
continuano a credere alle sue promesse, vista l’esperienza
maturata? E il bello è che sono pronti a giustificare la
mancata concretizzazione delle promesse precedenti con ragionamenti
astrusi e al di fuori di qualsiasi logica, denotando una deformazione
mentale che è propria dei tifosi accaniti, incapaci di
valutare, per quel che è, il loro beniamino. E’ evidente
che con gente così l’Italia non andrà mai avanti.
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