Un UOMO da ricordare, sempre
Non amo le commemorazioni, giorni in
cui si ricorda un evento, un personaggio, per poi metterlo in disparte, salvo
ripresentarlo la stessa data dell'anno successivo.
Il 28 luglio, però, è il secondo
anniversario della scomparsa di Tiziano Terzani, un
grande scrittore, ma, soprattutto, un grande UOMO. Sì, non ho sbagliato, UOMO è
scritto a tutto tondo in maiuscolo, ed è anche poco per uno che ha segnato la
storia vivendola in prima persona, giorno dopo giorno, ora dopo ora, nel
completo rispetto delle idee che andava predicando. Ha saputo dimostrare che il
miglior insegnamento è l'esempio e mentre scrivo mi sembra di veder emergere
dal foglio quella folta barba bianca da cui prorompeva la straordinaria
luminosità dei suoi occhi.
E' stato definito in vari modi:
maestro di vita, religioso laico, ma io preferisco ricordarlo come uomo,
secondo quel concetto che gli era proprio e che sapeva dare dignità a un essere
spesso spregevole. Se l'uomo è la bestia più intelligente, l'uomo Tiziano Terzani è l'uomo, cioè ciò che dovrebbe essere e, purtroppo
non è, questa specie superiore di cui facciamo parte.
Se Gandhi è
stato il profeta della non violenza, Terzani è stato
il profeta del dialogo, di quella indispensabile
comunicazione fra gli uomini volta a evidenziare i comuni punti di
contatto e non a esaltare le inevitabili divergenze.
Sì, perché il più grande nostro
nemico può tenderci la mano se cerchiamo in lui ciò che ci unisce, non ciò che
ci divide.
Un'amica mi ha pregato di ricordarlo
sul mio sito e io ci ho provato, ma il miglior ricordo che ho di lui è sempre
dentro di me, è quella tolleranza che, ammetto con difficoltà, cerco di avere
ogni giorno, è quel senso di pace con me stesso che mi fa indignare, ma senza
odio, per tutti gli orrori che non pochi uomini perpetuano nel tempo, è quella
consapevolezza che il cammino verso la specie superiore sarà lento,
ma inarrestabile, è quel sogno che un giorno, che mai vedrò, potrà
diventare realtà.
Sì, Tiziano Terzani
è morto il 28 luglio 2004, ma vive ancora, dentro di me, dentro tutti quelli
che aspirano a un mondo di pace e di fratellanza.