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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  Gli occhi dei gigli selvatici, di Tiziana Monari 15/07/2021
 
Gli occhi dei gigli selvatici

di Tiziana Monari




Ed il nonno

l’ombra che cadeva ogni sera sulla fronte

il ceppo che scoppiettava nel camino

mi raccontava del grande inganno

del carro che arrivava dopo il tramonto

delle luci che si spegnevano nelle case basse

e c’erano urla

un tempo assetato, l’afflato dell’odio

la furia cieca che calpestava i confini


ed il nonno che amava la falce ed il martello

mi raccontava degli occhi pallidi dei gigli selvatici

dell’osceno grido del cuculo

dei profili in controluce

dei prati fioriti dove si compivano eccidi, stupri,violenze

delle notti insonni, dell’ingiuria del sole

della neve che cadeva sulle ossa sfinite


ed ora in questo paese con i briganti nascosti nel cuore

senza l’azzurro chiaro del cielo

con i testamenti chiusi in cantina


ricordo le sue parole che morivano piano dentro al bicchiere del Chianti

e sento solo il letargo del cuore

l’approdo di quel nero rapace


in questa Italia sferzata dai fulmini

tormentata da un inverno crudele

che trattiene l’ignoto

e lentamente annuncia tempesta.

 
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