Maggio
dalle ombre lunghe
di
Cristina Bove
Mese
di rose per antonomasia
è qui che si dichiara ai
costruttori
d’armi _nei paesi di pace son le
fabbriche_
guerrafondai per vocazione
e noi stanziali
inermi
non possiamo proteggervi dal male
figli di tutto il
mondo
né preservarvi dalle delusioni
ché ci
sovrasta l’ansia
e l’amore non basta a fare tregua
noi
madri sulla linea del congedo
vorremmo confortarvi
narrando
ancora fiabe come quando
eravate bambini
ma questi tempi
sono accidentati
hanno la crudeltà degli invasori
mettono
a nudo la ferocia umana
l’avidità spietata _in
questo mese
sbocciano sangue e spine_
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