Afa
di
Ernesto Flisi
Friniscono
le cicale
con
chiasso assordante
nel
meriggio di un´estate,
ritmata
da un clima subtropicale.
In
questo alberato quartiere
di
anonima periferia
di
città di provincia,
provo
con fatica
a
tener desta la mente,
mentre
tutto rallenta
il
flusso del pensiero.
In
quest´attimo sospeso,
quasi
un miracolo,
la
mente ritorna,
con
pensiero vivo
a
chi ha incendiato il mio esistere.
Dimentico
coś il presente,
con
le sue tristi, ripetute litańe
di
grigie abitudini.
Da Sulle
rive dei fossi (Edizione in proprio, 2022)
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