Avevo
sette anni e un sogno
di
Maria Pina Ciancio
Nel
disordine dellŽaria
talvolta
tornano i ricordi
a
prendersi lo spazio
della
luce
Avevo
sette anni e un sogno:
quello
della terra rossa dentro al petto
Arrivammo
con la Calabro-Lucana chŽera maggio
cŽera
il tutto dei bambini in quel ritorno
una
parola detta con le corse, gli occhi
i
piedi che voievano innestarsi e farsi tronco
foglie
e rami in ogni dove
crescere
e morire
La
Svizzera lontana
Terra
madre, amara, cruda senza braccia
ovunque
andassi ovunque ti cercassi
al
ciglio della strada o sopra i tetti rossi
ovunque
Da DŽargilla
e neve (Giuliano Ladolfi, 2023)