Ottobrata
di
Ernesto Flisi
Allegria
di un meriggio
inaspettato
di caldo ottobre.
Sotto
un cielo di luce brillante,
cammino
sul bordo di una stradina
in
riva ad aridi fossi.
Odore
di terra arata
ricoperta
da un nugolo
di
bianchi avidi aironi guardabuoi.
Frotte
di biciclette si rincorrono
cariche
di allegri giovanili schiamazzi,
in
uno spensierato giorno di festa.
Costa
nulla la felicità
per
chi è consapevole
del
privilegio di viverla
nella
normalità dell´essere.
Questo
non lo sa
la
demenza umana,
la
stupida follia
che
oggi straripa
nel
teatro del mondo
e
soggioga tanti inermi
che
amerebbero null´altro
che
un po´ di sole.
Da Sulle
rive dei fossi (Edizione in proprio, 2022)