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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  Si recitava il “Requiem”, di Tarana Turan Rahimli 15/05/2024
 

Si recitava il "Requiem"

di Tarana Turan Rahimli



Dentro il silenzio della notte

Si recitava il "Requiem"-

Come la ninna nanna dell'ultima notte.

Quel cuore batteva

All'interno di voci misteriose.

Superava i limiti del tempo,

Superava i confini

In tutto il globo

Si stava recitando il "Requiem".


Le note avvolte dalle fiamme,

Le dita di Mozart

Bramanti i tasti del pianoforte

Sono state avviluppate dal fuoco.

Le sue labbra che la morte ha lasciato

Dopo averle baciate di nascosto

Sussurravano ancora

Suonando "Requiem".

Il buio della notte

Puzzava di angoscia e dolore.


Il suono scendeva in un pozzo,

E a volte emergeva in superficie.

Il destino del giorno che stava per esplodere

È stato scritto al momento giusto.

Il cuore del compositore

Annoiato

Stava suonando il "Requiem"

per l'ultima volta.


Mancava meno tempo al mattino,

Quel cuore aveva plasmato la sua essenza

Sui suoni.

La sua faccia impallidì

Segni di un bacio sulle labbra

Mozart sorrideva

Alla ninna nanna dell'ultima notte.


Da Ho amato persino la pietra (Il Cuscino di stelle, 2023)

 
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